In gabbia per il divertimento dei turisti
Quello che vi vogliamo raccontare è una cosa terribile che ci ha fatto indignare e che vogliamo condannare: si tratta di un’abitudine molto comune in Armenia ma che, in passato, era molto diffusa in tutti gli stati dell’ex Unione Sovietica.
Alcune foto hanno fatto il giro del mondo facendo arrabbiare tantissime persone che adesso chiedono, a gran voce, la liberazione di questi animali.
Le foto mostrano una famiglia di turisti che mangiano in un ristorante e alle loro spalle si possono vedere delle gabbie con dentro degli orsi.
Oltre ad essere privati della loro libertà, questi orsi non sono nemmeno nutriti adeguatamente e aspettano che i turisti gettino loro delle rimanenze della loro tavola.
Sono animali fieri, strappati al loro ambiente naturale quando erano solo dei cuccioli per essere cresciuti in delle gabbie piccolissime.
La cultura armena accetta questa forma di violenza facendola parte della sua tradizione ma è una cosa inammissibile e bisogna mettere subito fine a questa barbara pratica.
Basta guardare i loro occhi per sentire il cuore rompersi in mille pezzi.
Questi animali sono affamati e guardano con disperazione tra le sbarre della loro prigione… sono esseri morti dentro, che hanno smesso di sperare e di vivere: morti che camminano.
Alcuni, addirittura, sono stati torturati e maltrattati per infrangere il loro spirito e sottometterli agli umani, un po’ come succede al circo.
British charity International Animal Rescue (IAR) è venuta a conoscenza di questa ingiustizia e si è attivata iniziando una campagna chiamata Great Bear Rescue… i volontari vanno ala ricerca di questi animali e cercano di liberarli e di reintrodurli nella natura selvaggia.