Ieri Jucker e Alenya, oggi Pistorius e Reeva e domani a chi toccherà?
Cronaca, Narrativa, Tv, Cinema ed Eventi hanno qualcosa in comune: la violenza sulle donne
Svegliarsi una mattina, sfogliare le pagine del giornale e avere la sensazione che il mondo stia impazzendo.
Prima pagina:
– Pistorius uccide la sua fidanzata Reeva Steenkamp
– Jucker che massacrò la sua ragazza con 22 coltellate torna libero dopo 10 anni di carcere
– Il Festival del cinema di Berlino: nei film in gara la denuncia alla violenza sulle donne
– San Valentino diventa l’occasione per una mobilitazione mondiale contro la violenza di genere
Etc etc etc, ma cosa sta accadendo?
Succede che seppur la violenza sulle donne esista da sempre, oggi diventa tema di grande attualità perché, nonostante la crescente civilizzazione dell’essere umano, rimane una piaga sociale sempre più ingestibile.
A questo proposito Riccardo Iacona, giornalista e conduttore di Presa Diretta ha pubblicato il libro “Se questi sono gli uomini. Italia 2012. La strage delle donne” che è il racconto di una tragedia nazionale, che accumula lutti e tanto dolore. Uno scenario di guerra che prima di finire sui giornali nasce nelle case, dentro le famiglie, nel posto che dovrebbe essere il più sicuro e il più protetto e invece diventa improvvisamente il più pericoloso.
Solo a metà del 2012 sono più di 80 le donne uccise in Italia dai loro compagni, ben 137 nel 2011, in pratica una ogni tre giorni.
Proprio su questo Presa Diretta dedicherà uno speciale il prossimo 24 febbraio, perché tutte queste donne non siano solo i numeri di una lunga lista destinata a finire nel dimenticatoio.
Mentre i casi di cronaca riempiono le pagine dei giornali, proprio ieri il V-Day ha organizzato il One Billon Rising, un flash mob globale per insorgere contro la violenza sulle donne.
Ma non finisce qui: sempre in questa settimana si sta svolgendo il Festival del Cinema di Berlino e pare che i temi ricorrenti nei film in concorso siano l’eros, la religione e la violenza contro donne… ma guarda un po’??!!
I titoli da tenere sotto controllo sono:
Lovelace, Vic + Flo Ont vu un ours e Fatal.
E’ importante che ci sia questa rivolta di massa sul tema e che il mondo dello spettacolo e della cultura abbia finalmente trovato una chiave di espressione degna della drammaticità del problema.
Pionieri furono nel 1999 Paolo Genovese e Luca Miniero con il cortometraggio “Piccole cose di valore non quantificabile”. Il corto è una piccola opera d’arte, vinse moltissimi riconoscimenti, qui puoi vederlo.
Torno sul mio giornale, penso alla fidanzata di Jucker, alla sua morte violenta e prematura, ad un paese, il suo, che non è capace di rendergli giustizia e poi l’occhio mi cade sul primo piano di Reeva, la bellissima fidanzata di Pistorius che è stata uccisa nel giorno degli innamorati, proprio lei che, oltre a battersi contro la violenza sulle donne, era anche testimonial per una campagna contro gli stupri dedicata a Anene Boysen, una ragazza di 17 anni brutalmente violentata e poi morta di agonia a causa delle tremende ferite inferte.
E pensare che solo quattro giorni fa Reeva aveva scritto sulla sua pagina Facebook: “Stamattina mi sono svegliata in una casa sicura e felice. Non a tutti capita. Solleva la tua voce contro gli stupri in Sudafrica”.
Cosa dire davanti a tutto questo?