Vattene cagnaccio, devi crepare!
Spagna, una signora entra nel negozio per fare una compera veloce, il cartello è chiaro:”Qui i cani non possono entrare”, così lascia il suo Blas furi l’ingresso, tanto è questione di un minuto.
Passano pochi istanti, sente gridare,”cagnaccio schifoso, devi crepare!” Senti abbaiare, guaire più che altro corre fuori urlando “Blas Blas…”
La scena è terribile, un giovane sta colpendo a calci il suo cagnolino, lei urla, la gente si stringe, il giovane lascia il cane e cerca di scagliarsi contro la donna gridando che l’avrebbe denunciata.
Lei chiama il suo piccolino, Blas si trascina verso la sua mamma e cade a terra morto, quel giovane ha ammazzato il cane! Immaginate il momento, qualcuno faceva forza alla donna, altri hanno chiamato la polizia. L’uomo asseriva che Blas avesse attaccato il suo cane perché il guinzaglio non era ben legato.
La signora è certa del fatto che Blas non era mai aggressivo con qualcuno e sporge denuncia, chiedendo le immagini delle telecamere. Sergio, così si chiama sta faccia di bronzo, l’ha ucciso solo perché il cagnolino ha abbaiato al suo, la violenza dei calci hanno procurato la morte di Blas, è vero che il guinzaglio era lento, questo è emerso al processo.
Sergio è stato condannato, pensate anche la Spagna, che di crudeltà verso gli animali non ha nulla da invidiare ai cinesi, ha leggi più efficienti del nostro paese. Saranno otto i mesi di carcere, 4000 euro di danno alla signora e per due anni non potrà avere nessun tipo di rapporto con professioni o iniziative dedicate agli animali.
Solo da noi ammazzano a bastonate, trascinano in auto, appendono con corde, sparano, danno fuoco e neanche aprono l’inchiesta.