L’idiozia dei giovani dilaga con crudeltà assurda
Purtroppo l’Abruzzo ultimamente torna alla ribalta troppo spesso per atti di crudeltà verso gli animali. Da Agosto, quando venne rinvenuto il cucciolo ucciso a bastonate, Settembre il pastorello morto di fame perché nessuno aveva avuto pietà, per finire a Ottobre quando, alcuni marsicani denunciarono il ritrovamento di due cani randagi appesi e bruciati.
Molte le persone indignate, molte le lamentele sull’eccessivo numero di cani, troppi in giro e troppi chiusi nei canili, ci sono tante brave persone che cercano di risolvere, spiegando che il randagismo non si combatte chiamando i vigili e facendo portare il cane in canile ma sterilizzando.
Purtroppo unì’altra grande tragedia si è compiuta..
Di ieri la notizia che in provincia dell’Aquila, a Montereale, due giovani avrebbero trovato piacimento nell’imbracciare il fucile e fareun vero sterminio. Si contano trenta gatti uccisi.
Un episodio gravissimo, un atto di crudeltà molto preoccupante, rincorrere dei poveri innocenti che non danno fastidio, perchè i gatti non danno fastidio a nessuno, per poi finirli a fucilate è un gesto terribile.
Molte persone condannano in toto il gesto, altri si dichiarano increduli, se questo fosse successo in America i ragazzi non l’avrebbero passata liscia, ormai loro, fortunatamente, loro giudicano il maltrattamento verso gli animali una cosa terribile da comparare all’omicidio.
Non si sa se tra i gatti uccisi ci fosse anche qualcuno padronale, la gente non accetta tale gesto e chiede giustizia e verità. Noi ci uniamo a gran voce, vogliamo pene più severe ma vogliamo attenzione da parte dei comuni sul problema degli animali in strada, devono cessare le nascite dei randagi e quelli sul territorio devono avere maggior tutela.