Miniguida per un weekend low cost a Madrid
È possibile visitare la capitale spagnola con meno di €50 euro al giorno? Claro que sí!
Non sempre weekend fa rima con lowcost: anche un viaggio di 2 o 3 giorni può trasformarsi in un salasso, tra pasti, ingressi ai musei e biglietti per i trasporti. In realtà, informandosi bene e consultando la rete (o, come nel mio caso, affidandosi alla cugina che vive all’estero), è possibile contenere le spese senza troppe rinunce.
Ecco quindi come trascorrere un weekend a Madrid senza farsi mancare niente e senza mandare il conto in rosso.
Mezzi di trasporto a Madrid
Il biglietto unico per i mezzi pubblici a Madrid costa €1,50, tariffa piuttosto economica considerando l’eccellente rete della metropolitana che copre tutta la città (12 linee contro le 2-quasi-3 di Roma). È possibile risparmiare ulteriormente scegliendo di acquistare un carnet di 10 biglietti al prezzo di €12 (invece che €15) oppure, se si prevede di spostarsi molto con i mezzi, un abbonamento turistico che dà diritto ad un numero di corse illimitato e che può essere giornaliero (€8,40), di 2 giorni (€14,20), di 3 (€18,40), di 5 (€26,80) o di una settimana (€35,40).
Nello scegliere la soluzione migliore, c’è da considerare che il centro di Madrid è piuttosto raccolto e che molte distanze tra i principali monumenti e luoghi di interesse sono percorribili a piedi. Durante il mio ultimo weekend a Madrid, ad esempio, non ho preso la metro più di 4 volte al giorno, quindi ho optato per il carnet da 10 biglietti piuttosto che per l’abbonamento giornaliero.
Tutto le informazioni sui trasporti pubblici a Madrid sono sul sito MetroMadrid.
Ingresso gratuito a musei e monumenti di Madrid
Tutti i musei di Madrid permettono l’ingresso gratuito in determinati giorni e orari:
– Museo Nacional del Prado: dal lunedì al sabato dalle 18 alle 20. Domenica e festivi dalle 17.00 alle 19.00
– Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia: Lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato dalle 119 alle 21; domenica dalle 15 alle 19. Per tutta l’estate, fino al 2 settembre, c’è una bellissima mostra dedicata a Dalì, da non perdere
– Museo Thyssen-Bornemisza: lunedì dalle 12 alle 16
– Museo del Romanticismo: sabato a partire dalle 14 e domenica per l’intero orario d’apertura
– Museo Sorolla: sabato dalle 14 alle 20 e domenica per l’intero orario d’apertura
– Museo de America: domenica per l’intero orario d’apertura
Anche il Palacio Real de Madrid consente visite gratuite il mercoledì e giovedì pomeriggio, mentre l’ingresso al Templo De Debod è sempre libero.
Pasti low cost a Madrid
A Madrid, e in generale in tutta la Spagna, è possibile mangiare con meno di €10, soprattutto se si amano tapas, raciones e pinchos, ovvero tutto ciò che si mangia in punta di dita, che si condivide e che arriva insieme ad una caña (un bicchiere di birra di 20 cl), ad una clara (birra e soda) o ad un tinto verano (drink a base di vino rosso simile alla sangria).
Il tempio della gastronomia madrileña low cost è il Museo del Jamon, dove è possibile ordinare boccadillos de calamares, tortillas, tostas, piatti di jamon iberico o serrano e altre prelibatezze della cucina spagnola a prezzi al di sotto di €10. Il Museo del Jamon ha 5 location a Madrid: Gran Via, Atocha, Alcalà, Escoriaza e Marcelo Usera.
Altra catena famosa per i prezzi più che contenuti è Los 100 Montaditos: il menù offre piccoli panini variamente imbottiti a prezzi che vanno da €1 a €2,50, proposti anche in combinazioni. Il mercoledì e la domenica c’è l’offerta “tutto a €1”, panino + birra.
La chicca: mia cugina Francesca mi ha portato a mangiare da Melo’s, in zona Lavapies. Il locale è minuscolo e la folla che ci si accalca dentro è enorme, la specialità della casa è la zapatilla, due grosse fette di pane con dentro un’orgia di prosciutto e formaggio fuso, una roba da leccarsi i baffi e le dita. Notevoli anche le croquetas, crocchette fritte con un cuore di besciamella. Prezzi bassissimi e colesterolo alle stelle, ma si vive una volta sola, no?
Se cercate consigli su cosa vedere la prima volta a Madrid, li trovate qui. ¡Hasta luego!