Aveva detto che era morta due anni prima, invece l’aveva abbandonata ad un crudele destino
Mi sono sempre domandata perché le persone abbandonino i cani, perché credo che se un giorno dovesse succedere qualcosa e non fossi più in grado, qualunque sarà il motivo, di prendermi cura del mio cane, gli cercherei semplicemente una famiglia o lo affiderei nella mani di una volontaria… sapete, esistono per questo! Perché abbandonarlo per la strada? No ho lette tante di storie, ma questa ha davvero superato il limite…
Edna è stata abbandonata in una casa deserta, in mezzo ad una montagna dal suo umano, che non si è nemmeno preoccupato della pericolosità del posto, l’aveva lasciata lì, in balia della morte, proseguendo la sua bella vita come se niente fosse. La piccola non era in grado di badare a se stessa e stava morendo di fame.
Fortunatamente, un giorno, un escursionista l’ha notata e poiché aveva delle conoscenze all’interno di un’associazione, ha avvertito una sua amica volontaria. Si è scoperto poi che un’altra associazione aveva cercato di recuperarla mesi prima, ma non essendo riuscita nell’intento, aveva semplicemente rinunciato a salvarla…
Ma allora Edna era in forze, questa volta non aveva nemmeno più un briciolo di energia per fuggire. Si è praticamente lasciata cadere tra le braccia dei volontari, mentre loro le davano dei pezzettini di hamburger, direttamente in bocca. Sono riusciti a recuperarla e a portarla al rifugio. E’ stato lì che hanno scoperto lo sporgo gioco del suo ex proprietario…
Edna era munita di microchip e da due anni lui aveva registrato la sua morte. Quella povera cagnolina risultava morta! Tanto sapeva che gettata lì, senza cibo ne acqua,avrebbe fatto esattamente quella fine!
Ma invece, questa guerriera ha lottato e ha mantenuto la sua vita appesa ad un filo. I volontari si sono occupati della sua riabilitazione e le hanno mostrato il vero significato della parola amore. Quando hanno creduto che fosse pronta ad affrontare la vita, le hanno cercato una famiglia vera. Oggi Edna sta bene, è amata e felice insieme alla sua mamma umana.
Grazie a tutti coloro che lo hanno reso possibile!