PinkUp: una startup in rosa e innovativa dedicata alle donne

Una cosa che ho constatato ultimamente, ma forse è solo una mia impressione, è che la crisi non spaventa le donne. Anzi, sembra che in un momento di difficoltà come questo tutte noi cerchiamo di costruire qualcosa di nuovo per noi stesse, ma che fa tanto bene anche al nostro paese.

Quello che ho notato è il crescente fiorire di startup in rosa con progetti innovativi e tecnologici, “finalmente” dico io.

Oggi vi propongo l’intervista a Sara e Giovanna di PinkUp.

Come vi sete conosciute e cosa vi ha spinto ad aprire una start-up assieme?
Ci siamo conosciute nel modo più “tradizionale” ed antico per noi donne e cioè all’asilo delle nostre figlie, per me ahimè la quarta, per Sara la prima. Poi attraverso un social network più attuale e “digitale” abbiamo visto i nostri profili lavorativi e abbiamo capito che potevamo essere complementari.

Dove nasce l’idea di pinkUp?
L’idea di pinkUp nasce da Sara che aveva già iniziato un’avventura imprenditoriale lanciando delle applicazioni per donne con la sua società “Coccole Soft” e che si era resa conto che il progetto poteva avere un respiro più ampio. Così ha iniziato a parlarmene ed io mi sono subito appassionata all’idea di una “piattaforma” sincronizzata web–mobile e che riuscisse a raccogliere più momenti della vita di una donna, compresa la nostra meravigliosa (e faticosa!) quotidianità.

Qual è il pubblico femminile che cercate di conquistare con l’applicazione e il sito Pink Up?
Come ti dicevo, raccogliendo diverse fasi della vita di una donna noi in realtà ci rivolgiamo a TUTTE le donne prendendole nei vari momenti topici della loro vita (dal matrimonio, alla gravidanza, all’allattamento, alla menopausa..) ma anche in quelli più quotidiani (il ciclo mestruale, il diario giornaliero, l’album dei ricordi..)

Dopo aver individuato il mercato, il bisogno da soddisfare quali sono stati i passi per rendere la vostra idea una realtà?
Diciamo che ci siamo rimboccate le maniche.. dopo numeri ed ipotesi e business plan siamo passate ai fatti, primo fra tutti mettere le nostre ore lavoro ed i nostri risparmi, secondo cercare il fornitore tecnologico corretto, anzi, i fornitori perché se fai una piattaforma multimediale hai gli esperti di sviluppo back end del sito ma anche quelli di UX e grafica e quelli del mobile… poi abbiamo chiesto il parere a tante donne per fare le scelte più adatte, poi abbiamo cominciato a sviluppare e a fare le notti a verificare quello che in gergo si chiamano i “bug”(difetti )… poi alcuni fornitori sono cambiati… e ora che siamo on line chiederemo nuovamente alle utenti cosa dobbiamo ancora migliorare. Perché nei lanci digitali non si finisce mai.

Perché avete deciso di realizzare sia il sito che le applicazioni?
Perché ce l’hanno chiesto le donne, perché gli smartphone servono per alcune cose, mentre il PC per altre e poter avere entrambi a disposizione sfruttandone le diverse caratteristiche è il più bel regalo che potevamo farci.

Ora sono disponibili due applicazioni free, ciclo e gravidanza, quali sono le altre in cantiere?
Seguiremo le donne nelle loro fasi quindi avremo “pinkUp neonato”, “pinkUp bambino”, “PinkUp menopausa” ma non solo.. integreremo anche altre applicazioni magari di terzi legate ad altre aree utili per noi (fitness, beauty, dieta?..)

Avete già in mente quali saranno gli sviluppi futuri del vostro progetto?
Sicuramente vorremmo internazionalizzare l’idea e localizzarla nei Paesi più promettenti. Poi un sogno che ho nel cassetto è poter fare delle applicazioni per donne che hanno problemi di salute con dei protocolli rigidi e complessi da seguire, se un’azienda farmaceutica ci desse una mano potremmo fare avere loro uno strumento utile.

Un oggetto geek a cui non sapete rinunciare?
La bilancia wi-fi.. soprattutto ora che si avvicina l’estate, integrata tra l’altro nella nostra applicazione e funzione PinkUp Gravidanza!

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