Giappone: Koyasan e i templi buddisti
Visitare e dormire nei templi buddisti di una delle zone più sacre del Giappone
Se c’è un’esperienza che mi è rimasta particolarmente nel cuore del mio viaggio in Giappone è stata sicuramente la visita nella zona di Koyasan e il pernottamento in uno dei templi buddisti.
La zona di Koyasan prende il nome dal Monte Koya e si trova nella penisola di Kii, prefettura di Wakayama, non lontano da Osaka.
Il monte Koya, considerato uno dei luoghi più sacri del Giappone, venne fondato 12 secoli fa dal monaco Kukai, conosciuto anche come Kōbō-Daishi, e divenne con il tempo il principale centro del Buddhismo esoterico Shingon, una delle maggiori e più longeve scuole del Buddhismo giapponese.
Il monte Koya si trova a circa 800mt di altitudine e l’intera zona è ricca di templi buddisti e antichi complessi monastici, immersi nel verde della natura, che offrono vitto e alloggio ai viaggiatori.
Dormire in un tempio buddista è un’esperienza che, se anche non sei particolarmente religioso o “spirituale”, ti lascia un segno particolare e duraturo.
La gentilezza e l’ospitalità dei monaci del tempio è incredibilmente profonda; la pace e il silenzio che si vivono ti rimettono in sintonia con il mondo circostanze e la loro tipica cucina vegetariana, chiamata shōjin-ryori, ti fa scoprire gusti nuovi e incredibili.
Lo shukubō in cui abbiamo alloggiato, così vengono chiamati i templi che offrono alloggio ai viaggiatori, si chiama Hoon-in e si trova lungo la strada principale della cittadina.
La struttura è bellissima, semplice, in legno, con all’interno un vero giardino zen che soltanto a guardarlo trasmette calma e relax.
Le stanze sono tutte con tatami e futon, acqua calda e tè verde, una stufetta per i momenti più freddi e ovviamente spazzolino, asciugamano e yukata (il kimono in cotone leggero che si usa come veste da camera).
Un giovane e simpatico monaco, dall’inglese non propriamente perfetto ma comprensibilissimo, ci ha accolto al nostro arrivo con un grande sorriso; ci ha mostrato tutto il tempio, la sala dove al mattino alle 6 vengono recitate le preghiere mattutine e alle quali gli ospiti sono invitati a partecipare, la sala in cui avremmo consumato la cena e la colazione, i bagni e le toilette e infine la nostra stanza dove nel giro di pochi minuti aveva steso e preparato i nostri futon.
Per quanto riguarda la cena e la colazione, a differenza del ryokan in cui siamo stati a Kyoto, ogni ospite viene servito in una stanza privata. Sono tutte l’una vicina all’altra ma separate da una parete in modo da poter avere la propria privacy durante i pasti.
La cena era davvero ottima e abbondante: riso, udon in brodo, tempura, verdure all’agro, cose che non saprei come chiamare e descrivere, tofu e dolce al sesamo. Il tutto accompagnato da acqua, tè e per chi vuole anche del buonissimo sake.
Il costo del pernottamento non è particolarmente economico: una notte con cena e colazione l’abbiamo pagata circa 80 euro a persona, ma l’esperienza è stata cosi mistica e particolare che ne è valsa assolutamente la pena.
A Koyasan molte sono le cose da visitare, tutte facilmente raggiungibili e fattibili anche in una sola giornata.
Il grande complesso Danjo Garan, dove si trovano il Kondo Hall e la grande pagoda rossa Konpon Daito Pagoda, è costituito da circa venti edifici diversi ed è uno dei luoghi più sacri del Koyasan.
Il Kondo Hall è una grande sala in legno utilizzata da sempre come “Sala di lettura”, o “Kodo”.
Fin dall’inizio fu utilizzata come sala principale per i rituali e le cerimonie da tutta la comunità del Koyasan; nel tempo però fu più volte vittima di incendi e l’attuale ricostruzione, la settima, risale al 1932.
Il Konpon Dato, la grande pagoda rossa, venne iniziata da Kobo Daishi nel 816 e portata a termine nel 887 da Shinzen Daitoku.
Fu in assoluto la prima pagoda costruita in Giappone in stile “tahoutou” ed è la rappresentazione in architettura di un mandala.
Al suo interno si trovano alcune figure e statue buddiste e la più grande è la statua dorata di Dainichi-Nyorai.
Camminando lungo la strada, altro imperdibile tempio è quello di Kongobu-ji, il principale tempio del buddhismo Shingon dove al suo interno sono ancora conservati meravigliosi pannelli decorati da Kano Tanyu.
Il Kongobu-ji è famoso anche per il più grande giardino di pietra del Giappone: 2349 metri quadri, con 140 pietre di granito che raffigurano una coppia di draghi che riemergono da un mare di nuvole, fatto di sabbia bianca proveniente da Kyoto, per proteggere l’Okuden, il tempio.
L’Oku-no-in, è il luogo più sacro del Koyasan e il luogo in cui si trova il Gobyo, il mausoleo di Kobo Daishi in meditazione eterna dal 21 marzo dell’anno 835.
Si accede attraverso un ponte, dopo il quale un sentiero lastricato di 2 km conduce al mausoleo di Kobo Daishi.
I lati del sentiero sono costeggiati da bellissimi alberi di cedro e da circa 200.000 pietre tombali, monumenti e altri mausolei in onore di illustri giapponesi.
Il Gyobo è il centro della tradizione e della fede in Kobo Daishi. Ogni anno migliaia di pellegrini si recano a Koyasan con lo scopo di visitare questo luogo sacro e rendere omaggio al maestro Kukai.
Raggiungere Koyasan non è difficile anche se un po’ lungo.
Se provenite da Kyoto e avete un Japan Rail Pass potete tranquillamente viaggiare con quello fino alla stazione di Shin-Imamiya.
Dopo di che avrete bisogno di acquistare un biglietto che vi porterà fino alla vetta del Monte Koya.
Prendete il treno da Kyoto (o Tokyo) scendete ad Osaka e cambiate per Shin-Imamiya.
Da questa stazione avete due possibilità: o prendete il rapido che ci mette circa 2 ore e vi costa 1230yen, oppure prendete l’express che ci mette un’ora e mezza e vi costa 1990 yen.
Uan volta preso il treno della linea Nankai scendete alla stazione di Gokurakubashi (termine corsa) dove vi aspetterà un simpaticissimo cable car che vi porterà su fino in vetta.
Li troverete del personale che vi aiuterà a capire quale autobus dovete prendere a seconda del tempio in cui alloggerete :)
Alla stazione di Shin-Imamiya potete anche acquistare un pacchetto di biglietto a/r per Koyasan più l’ingresso ad alcune strutture e un piccolo sconto sull’acquisto di oggetti in alcuni negozi.
Noi abbiamo preso questo ed effettivamente abbiamo risparmiato un bel po’.
Se vi posso dare un ultimo consiglio, cercate di arrivare la mattina a Koyasan in modo da avere quasi tutta la giornata per visitare i diversi templi e mausolei.
Alle 17 circa del pomeriggio tutto comincia a chiudere e pellegrini e viaggiatori si rifugiano all’interno degli shukubō dove verso le 19 viene servita la cena.
Vi consiglio inoltre di portare con voi qualcosa di un po’ pesante perché la sera la temperatura tende a calare di molti gradi.
Se avete modo e tempo fate questa esperienza e vedrete che non ve ne pentirete :)