Teiere vintage: la seconda vita delle scatola di latta
Gli assemblaggi artistici di Mirjana Smith
Dagli scaffali dei rigattieri, dalle credenze delle nonne o dai mercatini delle pulci, vecchie scatole di latta dipinte aspettano silenziose e un po’ impolverate, che le mani fantasiose di Mirjana Smith le trasformino in divertenti teiere, dall’aspetto retrò e un po’ bizzarro.
Scatole dei biscotti e barattoli del tè, gioiosi di sfuggire alla ruggine, diventano creature uniche e curiose, dal beccuccio di ceramica e i piedini di ferro. Preziosi cofanetti di metallo dipinti con fiori e uccellini, vecchi porta sigarette un po’ graffiati dal passare del tempo, confezioni di amaretti italiani e scatole di caramelle dai colori ancora sgargianti si scrollano la polvere di dosso e si uniscono uno all’altra in una nuova esistenza.
Le teiere di latta create da Mirjana sono romantiche, vivaci, raffinate, divertenti; si chiamano Mrs Palmer, Nancy, Pamela, Edward, George, Delia, Gwen e Victoria. Ciascuna ha la sua personalità. Ciascuna ha un passato diverso e una storia da raccontare.
L’artista inglese si diverte a giocare con l’idea del riciclo e dell’utilità delle cose: assemblando vecchie confezioni di latta, manici d’argento, piccoli coperchi di porcellana, beccucci d’ottone e piedini di plastica regala una seconda opportunità a oggetti d’uso comune, trasformandoli in originali creazioni artistiche. Nelle sue teiere esplora con delicatezza e un pizzico d’ironia i rapporti d’affetto e consuetudine che ci legano alle cose di tutti i giorni, reinventando qualcosa di particolarmente caro alle abitudini inglesi, il simbolo di una quotidianità ripetuta nel tempo e tanto più cara perché rivissuta attraverso scatole e oggetti del passato, sottratti all’oblio.