I motivi per cui sposerai (ma se non siamo arrivati in tempo l’hai già sposata) la persona sbagliata
La vita coniugale può essere difficile, questo lo sappiamo tutti, e a confermarlo sono le cifre. Nel 1995, su 1000 matrimoni, 158 finivano con la separazione e 80 con il divorzio; nel 2011 le separazioni sono passate a 311 e i divorzi a 182 (dati Istat).
I matrimoni finiscono, ma per quale motivo? Perché non è facile instaurare un rapporto sano ed equilibrato. Ai dati sopra indicati, infatti, vanno aggiunti tutti quelli delle coppie che tirano avanti nonostante il rapporto non sia proprio idilliaco. Un buon rapporto non è basato solo sull’amore, sembrerà strano, ma è così!
Ecco un video su come non farsi coinvolgere dalla persona sbagliata
L’amore, la passione, il rispetto, l’emotività, la collaborazione e la condivisione sono le basi per un buon rapporto, ma vanno costantemente alimentate e mantenute. Proviamo a riflettere su alcuni punti che potrebbero aiutare a non cadere nella trappola di un matrimonio sbagliato.
1.Non conosci te stesso
Abbiamo tutti caratteristiche e particolarità diverse, uno dall’altro. Spesso guardiamo quelle degli altri ma a volte non riusciamo a mettere a fuoco le nostre piccole manie che possono trasformarsi in veri e propri handicap emotivi. Un esempio? Ci sono persone pesanti come il piombo, eppure non se ne rendono conto e sono convinte di essere simpaticissime, e nessuno riesce ad aiutarle perché se qualcuno prova a farlo notare viene bollato come invidioso e inserito nella temutissima lista nera. Questo è l’esempio di una delle tante personalità che ci sono in circolazione e dovremmo capire quale siamo, per sapere se esiste qualcuno veramente compatibile con noi.
2.Non conosci gli altri
Spesso l’approccio che abbiamo con gli altri è superficiale. Chiediamo le cose più banali come qual’è il colore preferito, ma non cerchiamo di capire cosa c’è realmente dietro a quella persona. Ovvio che quando si vuole far colpo su qualcuno si presenta il proprio lato migliore, ma quello che interessa non è sapere se la persona che è davanti apprezza il caffè alto o basso, ma conoscere i suoi lati oscuri, magari se è lunatica, se cambia idea ogni due secondi, se dipende esclusivamente dal partner e quindi si attacca come un mollusco allo scoglio, se è un manipolatore, se deve essere al centro del mondo e così via. Sono questi i lati reali con cui poi ci si troverà a vivere.
3.Conosci le tue regole sull’amore?
Quando dici “voglio una storia d’amore” sei sicuro/a di quello che dici? O vuoi qualcosa di diverso? Spesso dietro a questa parola c’è il semplice desiderio di non stare soli, la voglia di rapporti intimi, avere qualcuno da mettere in mostra. Alla fine di queste storie, le persone dicono “questo amore mi ha fatto soffrire”. In realtà l’amore fa gioire, fa star bene, quando c’è amore si è felici, è quando finisce che fa soffrire, quando quell’amore non c’è più, allora si inizia la sofferenza, ma è la sua mancanza che fa star male, non la sua presenza. Eppure, nonostante questo, ci ostiniamo a finire con persone che sappiamo benissimo che non sono adatte a noi, che ci faranno vivere momenti intensi di vera disperazione. Fa parte del DNA umano farsi attrarre da ciò che può distruggerlo. Chiediti cosa vuoi dall’amore, come lo vuoi impostare, quali sono le tue regole, e solo allora potrai partire alla ricerca della persona giusta.
4.Non vuoi essere single?
Essere single ha molti vantaggi, a patto che si sappiano apprezzare. Anche star bene con sé stessi è molto importante. Ci sono persone geneticamente incapaci di vivere da sole, quindi queste saranno disposte ad accettare qualsiasi rapporto pur di non restare single, ma in questo caso non si può certo parlare di amore. Si tratta semplicemente di soddisfare una propria necessità, una paura.
5.Sopravvaluti l’istinto
Pensi che il tuo istinto sia in grado di darti sempre le informazioni necessarie ad affrontare al meglio la vita. L’istinto, in effetti, potrebbe essere un grande aiuto ma solo se viene utilizzato allo stato puro, senza essere influenzato da falsi bisogni. Secondo alcune persone, la scelta del partner, dovrebbe avvenire tramite un’analisi razionale e ben precisa. Insomma più un calcolo che un fattore emotivo. Non concordo. Sono piuttosto del parere di imparare a conoscere bene la persona che frequentiamo prima di fare passi di cui potremmo pentirci. Prendersi il tempo è molto importante per capire con chi abbiamo a che fare e se sorgono dei dubbi, meglio approfondirli e non credere che una volta sposati le cose cambieranno perché il matrimonio (o la convivenza) amplifica le problematiche, non le risolve.
6.Non frequenti scuole d’emozioni
Non affrontiamo il problema e non lo discutiamo con altri. Non si è in grado, oppure non si vuole, conoscere a fondo le proprie emozioni. “Noi siamo una coppia speciale”, tutti ce lo auguriamo, ma è veramente così? Mi è capitato di conoscere una coppia idilliaca! Per tutti erano stupendi, fantastici, una coppia dove l’amore regnava sovrano. Sempre abbracciati, sorridenti, tutti li invitavano a cene o feste perché sembravano la fotografia dell’amore supremo. Questa era l’immagine che avevano deciso di dare, di diffondere, ma le cose non stavano assolutamente così e questa storia di “ falso amore malato” è finita nel peggiore dei modi: con un omicidio! Impariamo a conoscere le emozioni, nostre e degli altri, e facciamole uscire allo scoperto, non nascondiamole dietro alle apparenze che finiscono con l’ingannare solo noi stessi.
7.Pretendi felicità eterna
La vita di coppia, per ovvi motivi, cambia e spesso noi non siamo in grado di seguire i cambiamenti e di adeguarci. Pretendiamo la felicità del primo giorno, ma non è assolutamente possibile. Le persone, per forza di cose cambiano, e, di conseguenza, anche i rapporti.
Quello per cui vi siete sposati è cambiato, cambiate anche voi, cercate nuove emozioni, nuovi stimoli. Un esempio arriva dalla passione che con gli anni si va infievolendo, ma questo non vuol dire che non ci sia più interesse, semplicemente assume un’altra forma. Non pretendere un rapporto focoso e intenso come i primi anni perché neppure tu sei più in grado di darlo. Trasformalo in qualcosa di unico e vedrai che farà bene a tutti e due.
8.Perché sposerai la persona sbagliata?
Perché senti che quella persona è indispensabile per te, perché in quel momento ti sembra l’unica persona al mondo che possa soddisfare i tuoi bisogni. A questo punto non ti resta che valutare due strade. La prima è quella di essere cosciente che le cose cambieranno e quindi sei pronta ad affrontarle con determinatezza man mano che si presentano, la seconda è quella di essere coscienti che finirà e lascerà degli strascichi.