Una dimora-musa: dall'immenso Truman Capote all'artista Ross Bleckner
La fascinosa villa negli Hamptons: un rifugio per artisti
Truman Capote (New Orleans, 1924 – Bel Air, 1984) è stato uno scrittore, giornalista, drammaturgo, sceneggiatore, attore e dialoghista statunitense.
Il padre di “Breakfast at Tiffany’s” e di “A sangue freddo”, artista incredibile, dissoluto, alcolizzato e tossicodipendente, ha vissuto un’esistenza estetizzante e distruttiva, un Oscar Wilde moderno, brillante, incandescente e maledetto.
Capote amava trascorrere momenti di solitudine nella sua residenza estiva negli Hamptons. Praticamente impossibile trovare quella villa di Long Island, ed è proprio questo quello che cercava: essere nascosto dietro una foresta di Japanese holly trees, siepi, cespugli di ortensie e la brezza del mare.
La dimora, completamente realizzata in legno, godeva di una poetica chicca: il pavimento di una stanza era completamente dipinto di blu. Capote, in un’intervista: “I’ve just had it repainted, and this humidity doesn’t help it dry. You should see this room at night. The floor floats like a big blue-green lake.”
Nel 2009 un incendio distrusse la villa del grande sceneggiatore.
L’artista Ross Bleckner ha acquistato la casa e gli ha regalato nuova vita nel rispetto, ovviamente, della vecchia.
Lo stile della villa mantiene sempre, nei prospetti esterni, il calore delle vecchie case sulla spiaggia degli Hamptons. È stata resa contemporanea solo nei principi della ecosostenibilità.
Gli interni sono molto più minimal di quelli di Capote. Il bianco delle pareti, la resina scura a pavimento e gli arredi di essenze scure.
La magica tensione artistica di questa casa è riconfermata dai lavori di Bleckner nati tutti qui, in questa dimora-musa.