Nikolay Polissky: in Russia, un intreccio di rami di betulla
Land art russa: il Beaubourg di Nikolay Polissky
Nikolay Polissky è tra i pochi land-artist nel panorama dell’arte contemporanea russa.
È l’artista delle utopie, la sue opere sono sempre cariche di impegno e coinvolgimento sociale.
Ispirato dall’iconico edificio post-moderno del 20° secolo, il Centre Pompidou di Parigi, l’ultimo lavoro di Nikolay Polissky, utilizza una sua forma-feticcio, un tubo di ventilazione, come il nucleo principale intorno al quale celebrare il Archstoyanie Festival of artists, dove musicisti, acrobati e artisti tra i più trasversali si incontreranno e festeggeranno la bellezza.
L’istallazione si trova nel Russian Ugra National Park.
La scultura di 22m di altezza, è costruita intorno ad una torre di acciaio.
Rami di betulla si intrecciano a creare questa incredibile sagoma quasi animale.
La citazione ai famosi tubi di ventilazione del Centre Pompidou trasla e declina violentemente l’atmosfera parigina in una festa nella campagna russa.
Il groviglio di rami intrecciati è avvolto come un cesto gigante.
La tecnica utilizzata, infatti, è proprio quella dell’antico mestiere di tessitura russa.
Lo scheletro in ferro interno altro non è che una scala a chiocciola che porta i visitatori in alto, ad una piattaforma di osservazione per godere della vista dell’incredibile panorama.
Il gigantesco bizzarro “animale” è particolarmente attraente illuminato la notte.