Isole di San Blas: La Polinesia dei Caraibi tra Panama e la Colombia
Tra la Colombia e Panama si trova l'arcipelago di San Blas, anche chiamato la Polinesia dei Caraibi. Il motivo? Scopriamolo assieme...
Il Passo del Darien mette paura a tutti. Una grande fetta di territorio che unisce il Sud America al Centro America che nessuno, o quasi nessuno, si azzarda ad attraversare.
Zona franca tra Colombia e Panana, le America sono effettivamente unite da questo piccolo lembo di terra che rende difficoltoso il passaggio via terra.
Così per chiunque debba passare tra la Colombia e Panama o viceversa, le soluzioni sono due: volare o farlo via mare.
Se volando si ha la velocità del viaggio.
Chi lo fa in barca attraversa uno dei luoghi più magici del mondo: l’arcipelago di San Blas.
378 isole, di cui solo 49 abitate, appartenenti al Paese di Panama ma autonome, che si distribuiscono su circa 200 km, abitate dai Kuna Yala, la popolazione indigena che si posiziona in seconda posizione, dopo i pigmei, come i più bassi del mondo, che si muovono tra le isole in canoe e indossano vivaci abiti colorati e perline, su braccia, colli e caviglie.
Atolli separati tra loro da un mare così azzurro che di più non si può. Le spiagge bianchissime, le palme e qualche amaca.
Noci di cocco.
Qui non piove praticamente mai. E quando a Panama diluvia e arriva la stagione delle piogge, qui cadi sempre sull’asciutto. Il sole picchia talmente tanto forte che per chi non ha difficoltà ad abbronzarsi anche con una protezione 70 tornerà color carbone.
Nelle isole si ha la sensazione di essere totalmente fuori dal mondo. No internet, no telefoni, no bars rumorosi e feste fino a notte fonda.
L’elettricità dura fino alle 21.
Le isole cominciano ad andare a dormire e il bello è semplicemente chiudere la giornata a riva spiaggia dondolando su un’amaca e quando il vento comincia a farsi sentire, ci si rifugia nella propria cabana (capanna) di bamboo e coperta da foglie di palme.
Credo che non molte spiagge nel mondo possano rappresentare meglio di San Blas quello che l’immaginario comune ci richiama alla parola: isola paradisiaca dei Caraibi.
Se hai quell’immagine in mente adesso. Allora ti dico che questo luogo che sicuramente hai sognato almeno una volta nella vita si chiama San Blas ed è a Panama, chiamata alternativamente la Polinesia dei Caraibi.
Le giornate scorrono tra giri in barca o pomeriggio dormendo sotto l’ombra di qualche palma o giocando a beach volley. La colazione, il pranzo e la cena sono serviti a un orario prestabilito e non si sgarra, perché una volta perduta, a meno che non ci si dedichi alla pesca in apnea, non ci sono ristoranti né bar.
Le isole sono perfette per chi vuole staccare per un po’ e grazie alla loro posizione, al di fuori dell’area degli uragani, è meta ideale 12 mesi l’anno.
Qui non esiste il lusso, non esistono hotel a 5 stelle ma si vive alla maniera Kuna, a stretto contatto con la natura e in cabanas di bamboo costruite secondo i canoni della popolazione indigena.
Quando andare a San Blas
L’anno si divide in solo due stagioni: quella secca e quella delle piogge.
La stagione delle piogge da va Maggio sino a Dicembre mentre quella secca da Gennaio ad Aprile.
Nonostante la pioggia si riscontri sul continente questo arcipelago anche durante la stagione delle piogge gode di un tempo splendido e poca pioggia, il vento è calmo e raramente molto forte. Periodo ideale per navigare per l’arcipelago visto che il vento calmo non compromette la calma dell’acqua e la visibilità delle barriere coralline e la fauna marina.
La stagione secca a differenza di quello che si può immaginare non è quella ideale per visitare le isole. Ovviamente non c’è pioggia ma questa stagione corrisponde a quella del vento forte, condizione climatica che rende più complicata e meno confortevole la navigazione.
Come andare a San Blas
Per arrivare da San Blas da Panama City le opzioni sono due: aereo o in macchina fino a Carti sulla costa caraibica e poi in barca (lancha) sino alle isole per un’epica navigazione contro vento.
I voli da Panana City hanno prezzi variabili, tra i $60 e i $120 e sono serviti da Air Panama e Aeroperlas.
La soluzione più economica è quella che porta in 4WD da Panama City sino a Carti, il viaggio impiega circa 6 ore. Da Carti ci si imbarca su una barca di legno che in circa 2 ore di navigazione porta all’isola di destinazione. Raccomando di sedersi nella parte posteriore all’andata e in quella anteriore al ritorno.
Una volta arrivati sull’isola di destinazione e raggiunto il proprio atollo le soluzioni per dormire sono capanne fatte di bamboo e in alcuni casi in “homestay” ovvero direttamente con i Kuna che, oltre alla pesca, adesso vivono anche di turismo dando la possibilità di stare sulla propria isola.
I prezzi variano, si parte da $28 al giorno per arrivare anche a $250, pero niente lusso in realtà. Il mare sarà la vostra piscina, le palme i vostri ombrelloni, qualche snack preconfezionato il vostro aperitivo. Ma quando un luogo è magico, non c’è servizio di lusso che regga il confronto!
Infine ultima possibilità, anche se voci sul web sostengono che I Kuna stanno cercando di proibirla, è la navigazione in barca a vela tra le isole I cui costi s aggirano attorno ai $500 per 4 giorni, e ,grazie a un’amica tornata sull’arcipelago proprio qualche mese fa, ho scoperto la barca di Jurin Maggio (maggioj@libero.it) che organizza tour personalizzati in giro per l’arcipelago a costi assolutamente accessibili.