Stava buttando l’immondizia, quando ha sentito un sofferente lamento
Prendere un animale con se, è un impegno, perché comporta tante responsabilità e tanto tempo da dedicargli. Chi non ha nessuno di questi due requisiti e non ha pazienza, è meglio che acquisti un peluche! Molte persone prendono gli animali come gioco, prima li adottano o li comprano e poi li lasciano abbandonati quando si stufano di loro.
Una donna, che lavorava in una ditta di rifiuti, un giorno aveva chiuso l’azienda e stava andando verso la sua macchina, quando ha iniziato a sentire dei pianti, che venivano da un cassonetto. Ha iniziato a cercare e dopo più di trenta minuti, ha visto di cosa si trattava, non poteva credere che la crudeltà umana fosse arrivata a quel punto.
Era un gattino di pochi giorni, che aveva appena aperto gli occhi. L’ha preso e portato subito dal veterinario per farlo curare. Dopo i primi controlli il medico si è reso conto, che aveva una zampetta rotta, ma essendo troppo piccolo non poteva operarlo. La donna aveva deciso di chiamarlo Martyr e di non abbandonarlo di nuovo.
Il veterinario, però ha fatto un’altra scoperta sconcertante, non era un semplice gattino, ma aveva una cosa più unica che rara. Era calico, sono dei geni molto difficili da trovare nei gatti che si possono riconoscere in base al colore del pelo, che aveva tre colori diversi, nero, bianco e rosso, con predominanza del bianco.
Solitamente, questo raro gene è associato al sesso femminile, poiché i maschi hanno un solo cromosoma X. Martyr era davvero un gattino unico perché era un maschio calico, cosa che può capitare una volta su tre mila nascite di gatti.
Alla fine il medico ha deciso di operarlo alla zampa e fortunatamente, Martyr è riuscito a superare l’intervento. Ora è felice di vivere con la sua nuova mamma umana e anche lei ringrazia ogni giorno il destino, per averle fatto incontrare questo gattino meraviglioso!
Siete contenti, per come sia andata a finire per Martyr? Condividete se vi è piaciuta questa storia!