La testa gonfia
La telefonata Che è arrivata era sembrata da subito strana, dicevano che un cane era volato, anzi no poi inciampato e che la testa era gonfia, che stava per esplodere che loro non potevano toccarlo. Ormai le persone le inizi a conoscere, i toni di voce, le troppe parole, ti lasciano un po da pensare. Così siamo andati a vedere la situazione, ci aspettavamo di trovare un problema ma non così grosso!
Barcollava, non si reggeva in piedi, cadeva a terra e si rialzava. Lentamente, con modo, mi sono avvicinata, era una femmina, la sua testa era enorme. L’ho presa delicatamente e l’ho messa in auto, il mio occhio è caduto subito su quella cosa….Era come pensavo! Portato in rifugio il medico l’ha visitato e ha visto muoversi qualcosa sotto al collo, verso l’orecchio insomma. Era pieno di larve, aveva una ferita lacerata, la cagnolina aveva segni da taglio dovuti al collare o una corda troppo stretta. Chi l’aveva ridotta così sapeva bene che non era inciampata ma era frutto della mano schifosa dell’uomo, ancora una volta il cane a catena! Pauline, così l’abbiamo chiamata aveva la febbre altissima, la testa gonfia dall’infezione e non si reggeva minimamente in piedi. Le speranze di salvarla erano poche in realtà, una volontaria, con una pazienza unica, si sedeva a ripulire la ferita dalle larve, una a una andavano tolte. La volontaria portava spesso la figlia al rifugio e con Pauline scattò qualcosa di più degli altri cani. La ragazzina riusciva a dare la pappa al cane, da sola non mangiava, rifiutava ogni rapporto umano…ma l’innocenza della giovane età ha fatto il resto. Pauline diventò una bellissima cagnolina, dolcissima e socializzata..
Così si trasformò anche il suo aspetto
Il gonfiore sparì
E lasciò spazio ad un bellissimo sorriso
Buona vita Pauline!