Roma Low Cost: guida anticrisi alla capitale
Dal fenomeno web Nuok arriva in libreria la prima guida low cost di Roma
Conosco personalmente Valeria, una delle autrici, e ricordo ancora bene quando una sera di aprile, davanti ad un bicchiere di vino, mi disse “eh, sto scrivendo un libro, una guida. Una guida su Roma!” Ero curiosissima di leggerlo.
Quel libro è uscito qualche giorno fa, disponibile in tutte le librerie di Italia e online in formato digitale.
L’ho comprato, sfogliato e apprezzato tantissimo; ed è con grande piacere che lo presento anche voi, in questa intervista a tutte e tre le autrici.
Per prima cosa parlateci un po’ di voi, raccontate alle lettrici di Bigodino chi sono Valeria, Francesca e Marialessandra :-)
Valeria, Francesca e Marialessandra sono tre nuoker, «giornaliste metropolitane» appartenenti a una grande famiglia sparsa ormai per tutto il mondo. Nuok è l’avventura che ci ha fatto incontrare, e la definizione elaborata da Alice e Leonardo – i «genitori di Nuok» – è sicuramente quella più rappresentativa: è un magazine online che si occupa di viaggio, arte, cibo, cultura e cose insolite come le chiavi usb nei muri. I redattori di Nuok scrivono da varie città del globo, e la loro missione è scovare cose belle da raccontare con brio ed entusiasmo: Valeria, Francesca e Marialessandra scrivono per Roma, e quando girano per la città con macchina fotografica e taccuino degli appunti lo fanno con la stessa curiosità del primo giorno.
Come è nata l’idea di scrivere una guida low cost su Roma, anzi… anticrisi?
Nell’autunno 2012 la BUR Rizzoli ha contattato Nuok per chiederci se eravamo interessati a scrivere una guida su Roma: abbiamo risposto subito di sì. Abbiamo quindi iniziato la stesura a dicembre 2012 cercando di garantire precisione, fantasia e senso pratico necessari a rendere utile e insieme godibile un testo come Roma Low Cost. Dopo un anno di sopralluoghi, email, telefonate, correzioni di bozze, segnalazioni scritte, riscritte, eliminate o modificate all’ultimo minuto, abbiamo messo a punto un testo che contiene tanti consigli e informazioni utili sui luoghi che ci hanno conquistate e che consiglieremmo a un nostro caro amico.
La guida copre più argomenti: ristoranti, shopping, attrazioni ecc. Come vi siete divisi, se lo avete fatto, gli argomenti da recensire?
La guida è suddivisa in 8 sezioni tematiche: dormire, cultura, uscire e mangiar fuori, shopping, fare la spesa, tempo libero, bambini e itinerari. Ognuna di noi ha contribuito a scrivere tutte le sezioni, partendo dalla propria sensibilità e dal proprio gusto, ma confrontandosi costantemente con le altre. Abbiamo lavorato su decine di file condivisi su Google Drive in cui ognuna di noi annotava commenti e riflessioni con un colore diverso: il risultato è stato un arcobaleno di pensieri!
Quali sono stati i criteri e i metri di giudizio che avete utilizzato nella scelta dei luoghi, ristoranti, ecc?
Cosa vi ha fatto dire sì o no su qualcosa inserire?
Già prima di iniziare a fare le ricerche per la guida il nostro obiettivo era chiaro, e suonava un po’ come una sfida: volevamo segnalare cose belle ma anche low cost, in modo da conciliare le richieste dell’editore con lo stile di Nuok. Dopo aver diviso il materiale in sezioni e capitoli ognuna di noi ha proposto alcune realtà conosciute o suggerite effettuando i sopralluoghi per confermare o meno i nostri giudizi. Una pasticceria deliziosa con i maritozzi più economici di Roma? Ci facciamo un salto, e una volta verificata… è nostra! Il calzolaio preferito della tua collega, è bravissimo e simpatico ma chiede 11 euro per rifare un tacco… beh, è un piacere averlo conosciuto ma non risponde ai nostri requisiti.
Forse questo non è il vostro lavoro principale; ma quanto del vostro tempo libero avete utilizzato per la stesura del libro? È stato difficile?
Tutte e tre siamo impegnate con i nostri rispettivi lavori principali e abbiamo scritto la guida sfruttando weekend, notti e ferie. Incastrare riunioni via Skype, sopralluoghi e correzioni a volte è stato davvero faticoso, ma con un pizzico di organizzazione siamo riuscite a far tutto! Abbiamo coinvolto amici, familiari e in alcuni casi anche colleghi, che ci hanno accompagnate a provare un ristorante, a visitare un museo o a passeggiare in un giardino durante la pausa pranzo. Tanto lavoro, questo è sicuro, ma abbiamo imparato così tante cose che saremmo pronte a rifare tutto da capo.
Ci raccontate una giornata tipo, di una blogger come voi alla scoperta di luoghi da inserire nella guida?:-)
Le nostre giornate, soprattutto in questo ultimo anno, sono state molto movimentate e variegate. Senza esagerare possiamo dire di non averne avuta una uguale all’altra. Ma ecco una nostra giornata tipo: sveglia (presto) per scrivere almeno un paio di segnalazioni, perché la mattina si hanno le idee più chiare. Poi si esce: appuntamento con l’ufficio stampa di un’associazione per mamme e bebè, una visita a una fattoria didattica che ci torna di strada andando a lavoro. Si fa il giro delle stalle per dare da mangiare ai cavalli, si ingurgita il proprio pranzo al volo e via in ufficio. Una volta a casa la sera scrittura delle segnalazioni dei posti visitati durante la giornata e lettura al “malcapitato di turno” dal fidanzato al fratello per vedere l’effetto che fa.
Raccontateci un episodio che avete vissuto durante il periodo della stesura che non vi farà mai dimenticare questa avventura:-) bello o brutto, divertente o imbarazzante che sia stato
Il giorno dell’uscita della guida, il 16 ottobre. Lavoriamo in tre zone diverse di Roma e quindi non siamo riuscite a incontrarci. Ci siamo date il buongiorno via messaggio e poi via verso le librerie a vedere l’effetto che faceva osservare la guida sugli scaffali. Dopo un anno di lavoro, è stato molto emozionante entrare in libreria e toccarne la copertina e il tutto rimanendo in “incognito”. Quando la commessa ci ha dato le prime copie è stato emozionante e qualche lacrimuccia ci è scappata!
Cosa consigliereste a qualcuno che come voi vorrebbe scrivere un libro o una guida?
Di avere tanta pazienza! Il libro, giorno dopo giorno, diventa una piccola “creatura”: a volte fa le bizze, e non sempre cresce come vuoi tu, ma sono il giusto mix di passione, entusiasmo e sangue freddo che alla fine ti renderanno fiera di lui.
E per chi volesse entrare a far parte di Nuok, quali sono gli impegni richiesti e i consigli che vi sentite di dare?
La redazione di Nuok, per il periodo iniziale di prova, richiede 9 articoli in 90 giorni: ci si può candidare per la città in cui si vive o che si conosce meglio (in Italia o nel mondo), e i posti da recensire devono appartenere a categorie definite che vanno dalla “passeggiata urbana” (Urban Safari) ai negozi (Wish Bag), passando per ristoranti (Let’s Eat) e spazi culturali (Coolture). Dopo il primo mese e mezzo si entra a tutti gli effetti in redazione, e a quel punto si è già affetti da una grave forma di deformazione professionale: ci aggiriamo per la città con il taccuino in tasca, fotografiamo i piatti dei ristoranti in cui ceniamo, ci avventuriamo alla ricerca di luoghi da scoprire. Premesso questo, il consiglio che ci sentiamo di dare a un futuro nuoker è quello di tirar fuori tutto l’amore per la propria città, armarsi di entusiasmo e costanza, e inviare la propria candidatura! Sul sito sono disponibili tutte le informazioni utili nella sezione “Be a nuoker.”
Qualcos’altro da aggiungere?:-)
Ci piacerebbe ringraziare ancora una volta Alice Avallone creatrice di Nuok, Leonardo Staglianò che è stato il nostro curatore e mentore nella stesura della guida, Elena Lombardi che ha disegnato le mappe e Chiara Galati… lei sa perché, non c’è bisogno di altre parole! :D