Mamma indignata quando a scuola negano il pranzo al figlio
Davvero una storia assurda.
Chi fa il tempo pieno e va tutto il giorno a scuola, può contare di solito su una pausa pranzo nella mensa scolastica: un momento di condivisione molto importante, che può essere divertente o traumatico, come è accaduto a questo ragazzino. Matthew Williams è uno studente della James Bowie Middle School: un giorno a scuola al 12enne è stato negato il pranzo, come raccontato dalla mamma.
La mensa scolastica funziona con un credito ricaricabile: i genitori ricaricano il conto del figlio. Ma nessuno li avvisa quando i soldi stanno finendo. I ragazzini se ne accorgono quando, a mensa, cercano di pagare il loro pranzo. Matthew voleva comprare un drink e un sacchetto di patatine, ma l’inserviente lo ha informato che i soldi non bastavano. A quanto pare il suo conto era in debito di soli 50 centesimi. Il ragazzino allora ha chiesto se potesse comprare altro, ma non c’era niente da acquistare con i soldi che aveva ancora. Cara Ann Williams, la mamma di Matthew, era giustamente furiosa, anche perché nessuno, ne i compagni ne i docenti, si sono offerti di aiutare il povero Matthew, che è rimasto con i morsi della fame, fino alla fine della lezione. E lui non ha preso il cibo senza pagare come, racconta, fanno spesso altri compagni, rubandolo sotto gli occhi dei docenti. C’erano tantissime altre soluzioni, che l’inserviente, i docenti e anche il preside della scuola, potevano prendere!
Che ne pensate, la scuola ha fatto bene o in questo caso avrebbe potuto aiutare il povero 12enne?
Noi crediamo che una vista come questa, da parte di un genitore possa capiate, ma lasciare un bambino senza mangiare, è piuttosto grave!
Avrebbero potuto pagarglielo, o darglielo con la richiesta di pagarlo il giorno successivo, oppure chiamare sua madre! E poi dai, parliamo di 50 centesimi!
Voi, la pensate come noi?