Viaggio in Nicaragua: 5 motivi per cui andare
Mai pensato al Nicaragua come destinazione di viaggio? Nel cuore del Centro America un Paese fin troppo sottovalutato che potrebbe risultare essere una grande ed inaspettata sorpresa
Il Nicaragua sta cominciando ad essere considerata una meta turistica attraente, presentandosi come destinazione del Centro America diversa ed originale, soprattutto per i backpacker. Si sente parlare poco del Nicaragua, ancora meno se ne scrive; considerato erroneamente molto pericoloso, di contro invece rappresenta una sintesi perfetta delle bellezze centro americane.
I motivi per cui il Nicaragua piace sempre di più sono numerosi: basso costo della vita, trasporti agili tra le principali destinazioni, a parte per le Isole del Mais, città coloniali e natura allo stato brado.
Punto di contatto tra Costa Rica e Honduras, questo magico Paese offre coste sul pacifico dove surfare ed alcune tra le più belle isole dei caraibi, vulcani, alcuni dei quali ancora attivi, ed ottimo rum!
Rum Nicaragua
Leon – Citta coloniale e Sand Boarding sul vulcano Cerro Negro
Leon è una cittadina decisamente più piccola di Granada e molto meno “pacchetto turistico” di quest’ultima destinazione ben più nota.
Qui l’ambiente è rilassato e tranquillo, la cittadina di per sé è ideale per famiglie e sta diventando molto popolare anche tra backpacker e viaggiatori indipendenti, in particolare grazie al Sand Boarding sul vulcano.
A meno che durante il giorno non vi siano 40 gradi all’ombra, è bello passeggiare per il centro della città , esplorando la Cattedrale Recoleccion, il teatro barocco, i mercati di strada e i numerosi caffè all’aperto dove sorseggiare un buon mojito fatto con il Flor de Caña.
Leon
C’è una cosa in particolare che mi ha colpita per le strade di Leon appena arrivata. Molti backpacker, uomini soprattutto, gironzolavano per la città con graffi in faccia ed in alcuni casi mi sembravano piuttosto malandati.
Erroneamente ho creduto che la città fosse pericolosa, fino al giorno in cui anche io ho deciso di surfare le sabbie rocciose del vulcano!
Imbracati con tute pesantissime, dopo una lunga ma anche bellissima camminata per raggiungere la cima del giovane volcano Cerro Negro (161 anni), seduta su una tavola, tipo snowboard ma artigianale, a velocità discendo fino alla base.
Avrei forse dovuto pensarlo subito ma solo quando in cima mi sono resa conto che la discesa non sarebbe stata su sabbia bensì su pietra lavica. Noi donne, più attente ed accorte per natura, frenavamo nei momenti di pericolo arrivando intatte a destinazione, gli uomini invece acceleravano fino alla fatidica caduta che nonostante l’imbracatura e i caschi a molti ha regalato graffi ed escoriazioni.
Consiglio di farlo ma…attenzione: Frenate in tempo!
Tramonto vulcano
Granada e Las Isletas
Granada è una città affascinante e colorata piena di interessanti tesori che risalgono all’epoca coloniale.
Gran parte della città è stata ricostruita nel corso dei secoli, il risultato è la città di oggi, una perla in cui chiese, musei, cortili nascosti ed edifici storici del 17° secolo sono stati convertiti in boutique hotel che rendono questa destinazione un luogo da esplorare per qualche giorno e, per chi ha tempo, luogo ideale per imparare lo spagnolo.
A poca distanza dal centro della città si trovano anche Las Isletas, un piccolo gruppo di isole vulcaniche nel cuore di un lago ricche di vita animale, ideale per gli amanti degli uccelli.
Granada
Escursione sul vulcano la notte
In Nicaragua ci sono 25 vulcani di cui 9 attivi, 2 sono vicini a Masaya e Granada. Le escursioni che vale la pena fare sono quella a Masaya con la splendida vista su Mombacho e la Laguna di Apoyo, un lago nel cratere.
Per vedere il Masaya in attività l’ideale è andare la notte, nel pomeriggio ci si può registrare per il tour guidato notturno. Il tour comincia alle 17:30 e la camminata porta sino alla cima del vulcano attraverso tunnel di lava.
Isla Ometepe
In circa tre ore di viaggio, tra autobus e traghetto, da Granada si raggiunge la rustica e basica Isla Ometepe, nel mezzo del lago Nicaragua.
L’isola è costituita da due vulcani, Concepción e Maderas, attorno ai quali la vita dei pochi abitanti dell’isola gira.
Poche strade sono asfaltate, quanto più ci si allontana dal vulcano quanto più i trasporti e gli spostamenti diventano più difficili.
La vita ad Ometepe scorre tranquilla, tra escursioni in kayak, piantagioni di caffè ed in compagnia di scimmie urlatrici nella riserva Charco Verde.
La maggior parte delle strutture ricettive sono fincas organiche, dalle più basiche alle più confortevoli.
Omotepe
Isole del Mais
A largo dalla costa caraibica si trovano delle isole le cui caratteristiche le potrei riassumere in: sabbia bianca, palme, noci di cocco, barriera corallina.
Le Isole del Mais sono vanto, a ragione, del Nicaragua e possono solo competere con quelle di San Blas a Panama.
Arrivarci non è semplice. Il modo più veloce, anche se il più caro, è volare da Managua sulla Grande Isla del Mais, da qui con una barca si può raggiungere la piccola, più selvaggia ed isolata.
Una volta sulla piccola Isola del Maisnon non c’è molto da fare se non abbronzarsi, poltrire sotto le palme, fare snorkeling o immersioni.
In sostanza l’idea che tutti abbiamo quando pensiamo a un’isola paradisiaca lontana da tutto e da tutti.
Isole del mais