Lizzie Velasquez: la donna più magra del mondo
Ha 24 anni, pesa 27 chili ed è costretta a mangiare 60 volte al giorno
No, non è uno scherzo, è la pura realtà. Si tratta di una ragazza di appena 24 anni, la cui magrezza non è dipesa da una scelta o da un problema di anoressia, ma da una patologia rarissima di cui soffrono solo altre due persone al mondo. Questa malattia non consentirebbe di immagazzinare grasso e per poter sopravvivere è costretta a mangiare almeno 60 volte al giorno.
Lizzie Velasquez, così si chiama questa ragazza, pesa 27 chili, è alta 1,57 metri e ha problemi alla vista, l’occhio destro è completamente cieco.
Nonostante la sua condizione, la coraggiosa Lizzie insiste che lei non cambierebbe nulla di se stessa e preferisce buttarsi nel suo lavoro:
“Mi ci sono voluti tanti anni per accettare chi sono e farmi piacere la persona che vedo nello specchio, non cambierei nulla solo per “adattarmi”.
Ha scritto due libri, uno dei quali intitolato “Bellissima”, ha aperto un sito internet e un canale Youtube in cui racconta la sua vita e lavora come speaker motivazionale, tenendo circa 200 conferenze ogni anno, molte delle quali trattano un tema che lei ha molto a cuore, il bullismo, di cui ha molto sofferto negli anni dell’adolescenza.
Dopo un’intervista sulla sua condizione, rilasciata ad una TV nazionale Online, racconta di aver trovato una foto della sua intervista con su scritto “la donna più brutta del mondo” con commenti e insulti inimmaginabili. Ma neanche questo è riuscito ad abbatterla, e in rete sono tantissime le dichiarazioni di stima e sostegno.
Quando ho letto la storia di questa ragazza mi sono commossa: mi è dispiaciuto conoscere la sua condizione, ma mi sono resa anche conto di quanto sia fortunata ad avere una forza d’animo, un carattere tosto e combattivo, non come molte persone (compresa la sottoscritta) che si disperano per due chili di troppo, per un taglio sbagliato o perché si arriva a fine mese senza avere soldi da spendere in scarpe e vestiti… Lei è consapevole, è grata e vive la vita con orgoglio.
Queste storie servono a farci capire che dovremmo dire “Grazie”. Ogni giorno.