Un destino straziante che unisce madre e figlio
Quando ha scoperto che anche il suo bambino era stato colpito dalla sua stessa malattia, Sara Chivers, una giovane madre di Melbourne, gli ha scritto una lettera molto toccante. La donna ha combattuto per 10 mesi quei maledetti tumori celebrali, ma alla fine ha dovuto arrendersi. Sara è stata costretta a combattere quel male già a 9 anni. Ma nonostante le cure, il tumore si è ripresentato ancora più aggressivo. Qualche mese dopo i vari cicli di chemioterapia, la donna e suo marito, Hugh Leigh, hanno ricevuto la notizia più terribile che si poteva: anche il loro Alfie, il figlioletto più giovane, era affetto dalla stessa malattia della madre: il cancro al cervello. Quando la giovane Sara ha intuito che sarebbe stata in vita ancora per poco tempo, ha preso carta e penna e ha scritto una struggente lettera al suo bambino. “Non potrò vederti crescere. È una cosa difficile da dire e anche più difficile da affrontare “, aveva scritto. “Il mio cuore spezzato non si avvicina a descrivere il dolore che sento nel non poter essere nella tua vita in futuro, anche se il tempo che abbiamo trascorso insieme e l’immensa gioia che mi hai portato non li cambierei per nulla al mondo. Sei senza dubbio il mio più grande successo”.
Domenica mattina Sara, circondata da tutti i suoi familiari, è morta mentre dormiva.
Sua sorella Stephanie Clark ha condiviso la notizia della sua morte su Instagram e una pagina GoFundMe ha già raccolto oltre $ 171.000 (nel momento in cui scriviamo) per sostenere la sua giovane famiglia.
“Sapevo che questo giorno sarebbe arrivato già da un po’ di tempo. Ma certamente ciò non toglie il fatto che il mio cuore è spezzato”avrebbe scritto la donna.
“Sei stata la persona più forte che abbia mai conosciuto, hai combattuto fino all’ultimo. L’impatto che hai avuto su così tante persone in tutto il mondo grazie tuoi sforzi per aumentare la consapevolezza sul cancro al cervello è davvero stimolante. Sono incredibilmente orgogliosa di te” ha poi aggiunto.
“Quando se ne è andato, dopo un’ora o due sembrava che fosse nel giorno del nostro matrimonio. Era così in pace”,queste le parole di suo marito.