La madre lo ha abbandonato alla morte, ma un angelo custode era dietro l’angolo
Quando si sente parlare di Siberia, subito ci viene mente un paesaggio pieno di foreste, animali selvatici e inverni gelidi in paesaggi ricoperti di neve, dove le temperature raggiungono i -50 gradi in inverno. Il clima così freddo e rigido, rende difficile la sopravvivenza, soprattutto se parliamo di bambini. Questa storia ha luogo in Altai, una regione Russia dove un bambino di due anni è stato abbandonato.
La madre lo lasciò sotto una veranda di un cottage, in un periodo dell’anno dove le temperature scendevano al di sotto dei 20 gradi. Sopravvivere a quelle condizioni, per quel bambino, sarebbe stato impossibile, ma fortunatamente non era solo, perché un eroe diventò il tuo angelo custode. Questo eroe, fu il cane che risiedeva nel cottage, che quando vide il piccolino sulla veranda, gli fece subito da scudo con la sua pelliccia e il suo calore corporeo, riuscendo a tenerlo miracolosamente in vita, per due giorni e due notti. Fortunatamente, alcuni vicini si accorsero che il cane si comportava in maniera insolita, non andava a mangiare alla sua solita ciotola, dove loro gli mettevano spesso il cibo, ma rimaneva lì immobile, sotto il portico, sempre nello stesso punto. Preoccupati andarono a vedere se stesse male, ma invece scoprirono che sotto la pelliccia del cane, c’era un bambino che stava morendo congelato. Capirono immediatamente la gravità della situazione e allertarono i soccorsi.
Grazie all’intervento del cane, il bambino era sopravvissuto, ma le sue condizioni erano comunque molto gravi. Era in ipotermia ed era davvero vivo per miracolo. Ci vollero giorni per farlo riprendere completamente. Il cane è diventato un eroe, un vero e proprio angelo custode. Per questo gli abitanti del posto, hanno diffuso la sua storia, che è diventata subito famosa in tutto il mondo. La madre del bambino sarà processata e sconterà una pena detentiva perché si ripresentò dopo quattro giorni dal ritrovamento del bambino.
Se non fosse stato per questo cane, non avremmo potuto avere un finale così positivo.
Questa è la dimostrazione che i cani sono amici leali e pronti a tutto, pronti a difenderci attraversando fuoco e ghiaccio.
Ma non è la prima volta che un bambino viene salvato da un cane, in Siberia. Karina Chikitova, aveva tre anni quando si perse con il suo cane in un villaggio di Sacha. Una storia che sicuramente vi abbiano già raccontato. Karina si è persa per nove lunghi giorni, in mezzo agli orsi e ai lupi. Per sopravvivere ha mangiato bacche e la notte si è addormentata sull’erba umida.
Il suo cane è riuscito ad intercettare un villaggio e ad attirare l’attenzione degli abitanti, fino a condurli dalla bambina. Il cucciolone l’aveva protetta ogni notte, l’aveva tenuta al sicuro dagli animali selvatici e si allontanava solo per cercare aiuto, ma poi tornava subito da lei. Ed è solo grazie a lui se oggi Karina è viva.
Non c’è amore più vero e lealtà più sicura, di quella dei nostri amici a quattro zampe. Se l’uomo avesse anche solo una briciola del loro cuore, questo sarebbe sicuramente un mondo migliore.