Alcune ragioni per cui andate spesso in bagno

Alcuni motivi sono tranquillizzanti, altri richiedono l'intervento del medico.

Ultimamente vi capita di andare più spesso in bagno? Quando possiamo capire se è troppo o se è assolutamente normale? Molte persone soffrono, infatti, di minzione frequente, ma nella maggior parte dei casi è solo perché abbiamo una vescia piccola o perché abbiamo bevuto troppa acqua. In realtà potrebbe essere consigliabili, in alcuni casi, richiedere l’intervento di un medico.

Secondo gli esperti la frequenza urinaria non ha un limite massimo o minimo, ma si può dire che non dobbiamo preoccuparci se sentiamo la necessità di andare in bagno intorno alle 7 volte al giorno, bevendo una media di 2 litri di acqua. Ognuno di noi è diverso, ma se si superano le 7 volte al giorno, forse il nostro corpo ci sta inviando dei segnali per dirci che forse c’è qualcosa che non va.

Ecco i motivi per cui sentiamo spesso la necessità di andare in bagno!

1 Diabete

Se fate pipì troppo spesso, forse soffrite di diabete di tipo 1 o di tipo 2. Il corpo sta cercando di sbarazzarsi del glucosio in eccesso presente nell’organismo attraverso l’urina.

2 Malattie neurologiche

Le malattie neurologiche possono creare danni ai nervi che “gestiscono” la vescica, provocando anche un aumento della frequenza e dell’urgenza alla minzione.

3 Carenza di estrogeni

Spesso si associa all’invecchiamento e alla menopausa: una carenza di estrogeni può a volte porta a una vescia iperattiva.

4 Calcoli

Anche la vescica può soffrire di calcoli, che si formano quando minerali si cristallizzano dove non dovrebbero. L’urina diventa più scura in questi casi e potremmo anche sentire una sensazione di bruciore.

5 Cistite interstiziale

Si caratterizza per l’infiammazione cronica dei muscoli della vescica e può provocare dolore e pressione nel bacino e sull’addome, oltre che urgenza a fare la pipì e incontinenza in alcuni casi.

Se notate alcuni di questi sintomi e se soprattutto si protraggono nel tempo e non si risolvono da soli in pochissimi giorni, meglio contattare il proprio medico curante.