Gli stadi dell’amore

L’amore ha 5 stadi ma oggi giorno sono poche le coppie che riescono a superare il terzo stadio, quello più difficile e doloroso. E’ lo psicoterapeuta  Jed Diamond  a spiegare in cosa consiste ogni tappa, dalla più bella alla più dolorosa, fino alla ricompensa finale che ogni coppia brama: il vero amore.

La prima tappa è: l’innamoramento. E’ governata dall’istinto, dalla passione e dall’attrazione. Le emozioni sono forti, quasi incontrollabili, il desiderio nella coppia è reciproco, una carezza uno sguardo, sono in grado di far palpitare il cuore, ma questo non è il vero amore, è solo l’inizio di un lungo viaggio avventuroso. Solo dopo questa prima tappa si capisce se si può parlare d’amore o meno, infatti sono due le strade che può prendere il vostro coinvolgimento: O perdete interesse l’uno nell’altro, come un fuoco di paglia che si spegne, o state bene l’uno con l’altra e date inizio alla vera relazione di coppia solitamente questa tappa dura tra le due settima e i 6 mesi, dipende molto da come si vive l’intimità. La seconda tappa è: la conoscenza reciproca. L’attrazione c’è sempre ma subentrano altre bellissime sensazioni, esperienze e ricordi vengono creati, non è più tutto guidato dalla passione. In questa fase di solito si vive bene, si conoscono per lo più i pregi del proprio partner, e si vive un’amore simile a quello fiabesco, si crede che il sentimento durerà per sempre, si vede il proprio partner come la persona perfetta per noi e ci si sente a proprio agio con lui/lei. Questa fase dura circa 10 mesi, ma ovviamente il tempo può variare di coppia in coppia. La terza fase è la più difficile: la disillusione. E’ qui che gran parte delle storie finiscono. Si cominciano a conoscere i difetti del proprio partner. Inizialmente sembrano piccoli dettagli ma col passare del tempo si conosce sempre di più il suolato negativo. A quel punto cominciano le discussioni, si comincia a non sentirsi a proprio agio con il partner.

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Si comincia a provare risentimento, i litigi diventano più frequenti ed è qui che l’amore viene messo a dura prova. Sarà facile sentirsi frustrati e schiacciati da problemi di coppia che sembrano insuperabili. Per superare questa tappa serve amore e maturità nell’affrontare le controversie. Una fase molto difficile per i più giovani che finiscono col percepire il proprio partner, ingombrante e opprimente, con la conseguente fine della relazione.

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Ma se si riesce a superare questa fase, si arriva al quarto stadio: il vero amore. E’ qui che si sperimentano le vere emozioni, un forte legame affettivo della coppia, la gioia di conoscere una persona a fondo e amarla ed essere amata a prescindere dai difetti. Ecco la descrizione più adeguata: “Dopo la tempesta del terzo stadio, si assaporano nuovi piaceri e nuove emozioni, altrettanto intense, legate alla progettualità, alla serenità, al senso di sicurezza e di appartenenza reciproca, alla consapevolezza di poter contare sulla presenza, la disponibilità e il sostegno del partner, di fronte a qualsiasi difficoltà. C’è la sensazione profonda di essere completati dall’altro, sia a livello fisico sia a livello psicologico.”

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Infine il quinto stadio: l’amore generico. Dopo aver sperimentato il vero amore, si è pronti ad aiutare gli altri. Si guarda ciò che ci circonda con occhi ottimisti, si sa come affrontare i difetti di chi amiamo e come trovare compromessi e voler bene a prescindere. Si può davvero assaporare ogni rapporto, d’amicizia, di parentela, con la coscienza che voler bene o amare non è sempre facile, ma ciò che rende forti i rapporti è la capacità di saper perdonare e trovare compromessi, e non scegliere la chiusura, l’allontanamento e l’indifferenza; questa è la soluzione dei deboli e di coloro che non hanno mai capito cos’è l’amore.