A 11 anni partorisce il figlio del fratello. I genitori erano all’oscuro
Ogni volta che parliamo di gravidanza, ci viene in mente solo la gioia che possano provare i futuri genitori in attesa della nascita di una nuova vita. La gravidanza e la nascita di un bambino regalano tantissime emozioni, quasi sempre positive, e qualche volta purtroppo, negative. La storia che vi proponiamo oggi è riportata dalla rivista Spagnola The Local, e vi diciamo subito che è una storia assolutamente fuori dal comune.
Una bambina residente nella città di Murcia, in Spagna appunto, è stata trasportata d’urgenza in ospedale a causa dei forti dolori allo stomaco che lamentava. All’inizio si è pensato ad un qualcosa dovuto al cibo e all’intestino ma i dolori non erano dovuti al cibo. Dopo una piccola e attenta analisi da parte dei medici, si è subito saputo che la bambina stava quasi per partorire. Il parto era così vicino che i medici non hanno fatto in tempo a preparare la sala parto, e infatti la bambina è stata costretta a partorire nel pronto soccorso. Fortunatamente madre e figlio stanno bene e in perfetta salute. Tuttavia, anche se le circostanze potrebbero essere allarmanti a causa dell’età della madre.
Il piccolo è nato con parto naturale. Inizialmente tutti hanno pensato ad un abuso da parte del padre, ma dopo accurate indagini, il personale medico ha confermato che i genitori non erano a conoscenza della sua gravidanza. In seguito agli accertamenti effettuate dalla polizia, si è scoperto che il padre del neonato, è il fratello maggiore, appena quattordicenne, della bambina.
Ora si deve appurare se la giovanissima madre sia stata stuprata o meno dal fratello. Dal 2013, in Spagna, il limite d’età per diventare genitori è salito da 13 a 16 anni, ma si applicano eccezioni se entrambi dimostrano di avere un sufficiente grado di maturità…
La polizia spagnola ha dichiarato che le indagini sono ancora in corso e che sono determinati a scoprire che cosa è successo realmente, come riporta il Cadena Ser.
Intanto Manuel Villegas, consulente della salute, ha dichiarato:
“Le indagini sono ancora in corso, e quando scopriremo che cosa è successo, vedremo come intervenire”.