Poppi e le sue infinite zampe
Susanne racconta…Mi trovo quasi alla fine del mondo io, sono ne deserto del Kalahari e qui ne vedo di cose assurde. Con i miei colleghi monitoriamo elefanti, leoni ma ci capita anche di incontrare iene o animali feriti gravemente. Quello che mi è arrivato da dietro le spalle è stato come un fulmine a ciel sereno.
Una testolina si è infilata sotto il mio braccio, era un cagnolino, quando mi sono girata ho visto il resto del suo corpo mi stavo sentendo male, eppure ne vedo qui di cose forti! Aveva una zampa molto strana, strusciava con il sedere, l’arto era lunghissimo. Poi dopo qualche minuto cade anche l’altra zampa, si, avete capito bene cade. Appesa come un ciondolo al collo, lui in silenzio mi dava i bacini e si faceva coccolare io con le lacrime lo stringevo e camminavo verso il campo. L’ha visto il medico nostro, aveva bisogno di un veterinario, così per quella notte è rimasto al caldo nella mia branda, in due stavamo comodissimi. Al mattino seguente mi sono avviata verso un centro medico attrezzato e li Poppi, così si chiama, è stato visitato. Sono seguiti due interventi molto lunghi ma Poppi si è dimostrato un vero guerriero, insieme a me abbiamo affrontato tutto e oggi finalmente ha una vita abbastanza buona. Si regge in piedi ma si stanca subito, a Susanne non importa, tanto ancora dormono in due in quel lettino del primo giorno. Poppi è la mascotte del campo, lei la sua affettuosissima mamma, il passato di questo piccolo non lo conoscerà mai nessuno ma il futuro meravigliosi si…
Chissà se ha mai avuto una carezza…
Un po d’amore
Adesso ne ha tanto, salvate un cane in difficoltà…
Condividete la sua meravigliosa storia, fatta di sola generosità…