Un bacino a mammina
La vita di strada è veramente alla giornata, chi oggi c’è domani è già scomparso. Non invecchiano i cani, perché il loro è un destino di fortuna, cibo e salute, se ne hai bene altrimenti muori tra dolore e sofferenza. Le femmine partoriscono due volte l’anno e così i branchi aumentano, anche Inah faceva parte di uno di quei branchi…
Proteggeva il suo cucciolo, si pensa che ne avesse altri ma non sono mai stati ritrovati. Lo proteggeva nel momento in cui dei ragazzini l’hanno bastonata, la paura che potessero far del male anche al figlio l’ha fatta chiudere a riccio e così ha preso lei tutte le mazzate! Quando le bestie sono andate via lei si è trascinata sotto un auto, lo fanno per ripararsi, così il suo piccolo, strusciando l’ha raggiunta. Qualcuno ha chiamato i volontari, sono due soltanto in realtà che seguono tutti i randagi di quel paese, lei non si faceva avvicinare, ringhiava, aveva dolore e paura, allora hanno preso il piccolo e l’hanno accarezzato, lei guardava con attenzione, lentamente l’hanno afferrata ma era ridotta malissimo, così l’hanno legata per evitare troppi movimenti e per non farsi mordere. Arrivati in clinica, nell’attesa dell’arrivo del medico, il piccolo, goffo e impacciato, raggiunge la mamma, i ragazzi sapevano che una volta curata dovevano rimetterla in strada, la legge è così, ma il gesto del piccolo ha commosso tutti. Si è messo sopra il suo muso, lui ha capito il dolore di mammina, così l’ha ricoperta di bacini per poi addormentarsi teneramente sotto il suo collo, era”Tranquilla mamma, ci sono io!”
I ragazzi cercano aiuto e le loro preghiere vengono esaudite
Un rescue prende la cagnetta, con tutte le sue ferite e con tutto il figlio,
Oggi si chiama Inah, è stata adottata da un giovane universitario e il cucciolo è andato in adozione ad un vicino di casa, spesso si rincontrano. Volete sapere dei ragazzi che la bastonarono? Niente, nessuno li neanche mai cercati!