La storia di Niamh
Questa è la storia di Niamh, una bella ragazza che durante le vacanze si innamora di qualcuno che le dice la parola sbagliata: “cicciona”. E’ una cosa che succede più spesso di quanto si possa immaginare, ragazze che rovinano la propria vita per una parola di troppo, o per inseguire stereotipi che la società stessa ci impone.
Niamh era appena adolescente quando tutto è iniziato. Pur non essendo una ragazza in sovrappeso, provava già la sensazione di inadeguatezza quando aveva solo 7 anni. Frequentava la scuola di danza e ripeteva spesso che le sue cosce erano più tozze di quelle delle altre. Tutto sommato però, non dava troppo peso alla cosa. Aveva la sua vita, le sue amiche, ed era una normale ragazza felice. Durante una vacanza Niamh si innamora di un ragazzo, e pensa che anche lui nutre i suoi stessi sentimenti. Un giorno, forse per gioco, lui la chiama cicciona, con quella parola scatta tutta l’insicurezza e la sensazione di inadeguatezza che ogni tanto le faceva visita durante gli anni. La ragazza comincia a stare male, ma non dice niente al suo ragazzo. Finite le vacanze, ognuno è costretto a tornare a casa.I due si sentono tramite messenger, ma Niamh scopre una terribile verità: lui ha una ragazza, più magra di lei. Da quel momento, smette di mangiare. “‘Ogni giorno mangiavo qualcosa in meno fino ad arrivare al nulla’’. Niamh non si accontenta di questo, ma comincia a svolgere una serie di esercizi quotidiani, esasperanti: “Facevo 5.000 addominali al giorno, mi allenavo anche di notte, quando tutti dormivano e nessuno poteva vedermi”.
Niamh diventa ogni giorno più debole, amiche e parenti cominciano a preoccuparsi seriamente. Le consigliano di rivolgersi ad uno spicologo, ma non c’è niente da fare, la ragazza peggiora sempre di più.
Comincia così la sua vita fatta di ricoveri, alimentazione tramite flebo, incontri con lo psichiatra. La situazione è critica, gli organi stanno cedendo: ‘’Non possedevo la bilancia e non sapevo quanto pesassi, so solo che a 15 anni indossavo i vestiti dei bambini di 4’’.
L’ultimo controllo, evidenzia che il cuore sta soffrendo. In quel momento accade il miracolo, improvvisamente è come se Niamh ha un illuminazione, decide di reagire: ‘’Non voglio più vivere questa vita’’. Dopo 5 anni d’inferno per lei e chiunque le volesse bene, decide di riprendersi. Lotta, ma non è facile, la sua mente malata le impone di non mangiare, ma alla fine ce la fa.
Adesso Niamh ha 25 anni, sta bene e insegna in una scuola di danza. Ha deciso di raccontare la sua storia, perché sa che molte ragazze attraversano questo incubo, ma sa anche che loro possono vincere, possono annientare questa malattia. ‘’Esco e prendo il gelato senza sensi di colpa, andrò in vacanza con le mie amiche dopo anni: sono rinata’’. ‘’Vorrei che tutte le ragazze sapessero che non c’è nulla di impossibile’’