Nuova Gestione 2014: l’arte si riprende la città
Le periferie romane accolgono e promuovono l’arte contemporanea con un progetto di riqualificazione urbana
L’11 marzo si è inaugurata a Roma NUOVA GESTIONE 2014 a cura di Sguardo Contemporaneo, presso il quartiere Casal Bertone, seconda edizione di un’esperienza coinvolgente realizzata nel 2012 nel quartiere Quadraro della capitale.
Attraverso l’iniziativa del collettivo di giovani curatori le periferie romane accolgono e promuovono l’arte contemporanea con un progetto di riqualificazione urbana che sollecita la partecipazione attiva non solo degli artisti ma della comunità di cittadini dei quartieri interessati.
Gli interventi site-specific sono opera di Michela De Mattei, Grossi Maglioni, Maria Carmela Milano, Matteo Nasini, Daniele Spanò, con la partecipazione di TAU Studio, giovane studio d’architettura romano a cui è affidato il compito di indagare il tessuto urbano di Casal Bertone e riflettere insieme ai suoi abitanti sulle specificità del quartiere, per capirne le aspettative e le problematiche.
Le opere mirano a rivalutare i sempre più numerosi spazi commerciali dismessi e in disuso che vengono riproposti per l’occasione in una versione inedita che si confronta col passato e col presente di un quartiere che ha visto negli ultimi anni un profondo cambiamento urbanistico e sociale.
Casal Bertone infatti è un quartiere sorto negli anni Venti tra linee ferroviarie e impianti industriali; come altri quartieri popolari di Roma è stato duramente colpito dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale e negli anni successivi è stato il set di importanti film del neorealismo italiano, come Mamma Roma di Pier Paolo Pasolini e I Soliti Ignoti di Mario Monicelli. Nei decenni successivi il quartiere ha subito una crescente cementificazione sia abitativa che commerciale e oggi il progetto Nuova Gestione ha proprio l’obiettivo di sviluppare una maggiore consapevolezza della realtà che circonda i cittadini e creare luoghi per produrre ed esporre arte.
L’iniziativa si rivolge direttamente infatti sia ai proprietari dei locali messi a disposizione, sia agli abitanti del quartiere, entrambi invitati a contribuire al processo creativo degli artisti con la propria testimonianza della memoria dei luoghi, dalla loro origine alle attività ospitate nel corso degli anni.
Nuova Gestione è stato reso possibile anche grazie a tutti i donatori che hanno sostenuto il progetto attraverso la campagna di crowdfunding promossa nei mesi precedenti l’inaugurazione del progetto.
Sarà possibile vedere le installazioni fino al 23 marzo.