Hugbike, la bici degli abbracci, è stata consegnata a Papa Francesco
Un progetto che nasce dall'amore di un padre verso suo figlio
Cosa può fare l’amore di un genitore verso il proprio figlio?
E’ la storia di un papà, Mario Paganessi, che dopo alcuni anni scopre che suo figlio, Giampietro, è autistico.
Quando ha scoperto della malattia, ha mollato il lavoro in Fiat a Torino e si è trasferito a Treviso per stargli accanto il più possibile.
Mario ha iniziato a dedicare il suo tempo e la sua vita a scoprire questa malattia, a cercare di trovare un modo, quello giusto, per comunicare con Giampi, per rendere i suoi giorni più felici.
Insieme, padre e figlio, hanno iniziato a comunicare attraverso la gioia di pedalare.
All’inizio Giampi veniva messo nel cestino o nel seggiolino, ma quando ha iniziato a non starci più, il padre ha trovato una soluzione geniale: la Hugbike. Una bici in cui il bambino sta davanti al genitore. Lui pedala e si autogratifica, mentre il papà lo protegge e lo segue. Si pedala insieme, quasi abbracciati.
Un’idea bellissima, frutto dell’amore di un padre verso il proprio figlio, che il 2 aprile, nella giornata dell’autismo, Mario ha regalato a papa Francesco.