Le 5 frasi da non dire ad una trentenne
Il trauma del passaggio dagli enti agli enta
Prima o poi quel giorno arriva..arriva per tutte.
Il mio è arrivato il 10 novembre del 2010…eh si.. è proprio il giorno che sono passata dagli -enti agli -enta
“Vedrai Silvia..” mi dicevano “i trent’anni sono l’età più bella per una donna, non sei ragazzina ma neanche adulta; a trent’anni hai piena consapevolezza del tuo io , del tuo fisico del tuo carattere”.. E va bene accettiamolo, sono passati tre anni e mezzo circa da quel giorno.. e devo confessarvi che al momento i miei -enta hanno portato: 5 kg di più, cervicale, due piccoli (piccolissimi) segnetti sotto gli occhi ma capelli bianchi percepiti (per fortuna) zero, rughe vistose (per fortuna zero), insomma niente di spettacolare ma neanche di disastroso (per ora).
C’è però.. un passaggio..psicologico.. tremendo.
Sembra che i tuoi -enta, siano stampati sulla tua fronte e che dal giorno del compimento in poi.. tutti.. e dico tutti pare siano autorizzati a:
– Rivolgersi a te dandoti del “Lei”.. ma dico, siamo impazziti? Del “lei” si dà alle persone adulte come forma di rispetto.. e cavolo io non sono adulta.. e a questo punto non voglio neanche rispetto.. anzi vi invito ad essere maleducati. Il primo “lei” che ricevi è una cosa che ti distrugge, devastante, non ti capaciti del perché, sopratutto quando viene da ragazzi di venti anni.. ma non temete.. arriverà anche per voi quel giorno (se non vi strozzo prima).
– Chiederti …”Quando ti sposi?” ..come se fosse il passaggio più importante nella vita di una donna, che senza quel passaggio il tuo destino è vivere sotto i ponti o da emarginata sociale in quanto single/signorina.. magari è così ma non per me e sopratutto per ogni donna sana di mente che nella propria vita ha deciso di essere indipendente, lavorare, mantenersi, realizzarsi professionalmente e sopratutto non dipendere da nessuno.
Ma la frase top, quando hai un compagno/fidanzato/ sopratutto quando ingrassi di qualche Kg e, credetemi, nel passaggio dagli -enti agli -anta succede .. hai voglia se succede..
é…
– Ma sei incinta? E questa ragazzi, ve la dico tutta è una di quelle frasi che devasta una donna.. per chiedermelo evidentemente mi vedi grassa e già qui potremmo chiudere il paragrafo..
Ma visto che al peggio non c’è mai fine, c’è anche la frase estesa alla copia degli -enta…
– Ma un bambino quando lo fate? La mia risposta standard è “Ma i cavoli vostri quando li fate?” Non c’è persona che (dopo quella del matrimonio), resista a farti questa domanda. Ma io dico è un pressing da fare questo? Metti che lo chiedi ad una coppia che non può avere bambini, sai che dolore puoi provocare? No, no.. non va chiesto e no.. non bisogna mettere la testa a posto per fare figli!
– E poi..arriva l’altra frase, l’altra nota dolente per una donna sugli -enta.. “Oh ma poi il contratto te l’hanno fatto si?” ..
Encefalogramma piatto.
Adieu!