L’orribile parto di Caroline
Caroline Malatesta, è una mamma di quattro figli dell’Alabama. La donna sa benissimo cosa voglia dire un parto e il dolore che si soffre. Quando ha partorito gli altri bambini ha scelto un ospedale diverso da quello che ha scelto per il suo ultimo figlio. Il motivo di questa scelta è stata una pubblicità in televisione, in cui il medico parlava del “parto naturale”.
A Caroline, durante le altre nascite, i dottori le consigliavano sempre di fare l’epidurale. Ma lei non voleva perché credeva che soffrire per il parto, fosse una cosa meravigliosa. Così insieme al marito, per il quarto figlio hanno scelto di andare in questo nuovo ospedale, cioè il Brookwood Woman’s Center. Quando Caroline arrivò al nono mese di gravidanza, poco prima del termine, le capitò una cosa davvero orribile. La donna ha raccontato l’episodio personalmente al Cosmopolitan, dicendo: “I miei primi tre parti sono stati tutti normali e sono andati molto bene. Dopo il terzo bambino, un ospedale locale ha aperto un nuovo centro per le donne. Per questo ho scelto di partorire li. Quando sono arrivata l’infermiera mi ha detto di resistere, ma allo stesso tempo cercavano di accontentarmi perché ero vulnerabile, visto che ero in travaglio. Mi sono messa la vestaglia e mi sono sdraiata nel letto. Mi hanno detto di mettermi sulla schiena e anche se per me era molto doloroso, ho fatto. Ho chiesto alle infermiere il perché di questo, ma non mi hanno degnato di una risposta, anzi sembravano quasi infastidite da me. Mentre andavano avanti e indietro, cercavo di fare domande, ma mi ignoravano. Si stavano proprio arrabbiando, non si trattava di salute e sicurezza, ma di lotta contro il potere.
Poi improvvisamente, ho avuto una forte contrazione e sono saltata sulle mani e sulle ginocchia. Così ho detto a loro che non potevo più stare sulla schiena. Le acque si sono rotte e la testa del mio bambino ha iniziato ad uscire. L’infermiera mi urlava di rimettermi sulla schiena. Ma non ce la facevo e sono rimasta in quella posizione. Cercando di rilassarmi, visto che era l’unica cosa che mi veniva spontanea da fare. Ma l’infermiera , mi ha preso per il polso e mi ha ribaltato sulla schiena, poi un’altra donna che era li dentro, ha tenuto la testa del mio bambino per prolungare il parto.
Le infermiere lo trattenevano e io stavo lottando. Ad un certo punto ho persino appoggiato un piede contro la spalla e la faccia di una delle donne, per cercare di ottenere un effetto leva, per spostarla, ma non ho avuto successo. Dopo sei lunghissimi minuti di questo, il dottore finalmente è entrato nella stanza. L’infermiera ha lasciato la testa del bambino e io ho provato un sollievo immediato, perché la pressione era troppa. Tutto è successo in fretta. Poi la testa del bambino è saltata fuori in un secondo.”
Con il passare dei mesi dopo quel parto, Caroline ha iniziato a sentire tutte le conseguenze di quell’esperienza terribile. Ora soffre di lesione permanente, chiamata Nevralgia Pudendale, che le da un dolore cronico. Per questo nel 2014, la donna ha deciso di denunciare quell’ospedale, per quello che le avevano causato. Nel 2016, il giudice ha dato il verdetto. Hanno deciso che il Brookwood Women’s Center, doveva risarcirli di sedici milioni di dollari. Caroline non poteva crederci e per concludere ha detto:
“Quando ho sentito il verdetto tremavo. Stavo piangendo. Non potevo credere a tutti questi anni di lotta per la verità. Era finalmente finita.”