Divertirsi fuori casa con un figlio dentro casa
Cinque motivi per cui è giusto ubriacarsi una volta nella vita anche quando si è genitore.
(sottofondo musicale: “Hate Street Dialogue“_Rodriguez)
Adesso, mentre scrivo, è domenica, domani è lunedì e sarà una settimana interminabile.
Mia figlia è felicemente dal padre dopo essere stata dalla nonna, dalla zia e poi di nuovo dalla nonna in tre giorni perché come dice lei “tu mamma sei stacagommista perché lavori tantissimo e io ti voglio bene”.
Ora aspetto la notte per cercare di dormire e mentre ci provo penso che in tutto questo voglio una birra; e non credo ci sia nulla di male. Perché quando un genitore, e molto spesso una madre x, mi dice o peggio scrive sui social che ormai “la cosa più bella, lo sballo più vero è vedere mio figlio nel letto che dorme beato” a me un po’ mi fa incazzare. Poco però, io rispetto tutto, anche l’ipocrisia nascosta dietro l’amore infinito per un figlio.
Perché, penso e ripenso, una donna deve smettere di divertirsi come quando aveva vent’anni? Perché, quando si diventa genitore, non si possono più fare le cinque del mattino? Perché ubriacarsi è reato? Ovvio, sempre con le dovute accortezze, tipo mi organizzo e ficco il nano dai nonni, ma perché sembra tanto assurdo?
Io l’ho sempre fatto e sono arrivata alla conclusione che tutti dovrebbero affrontare una sbronza da genitore, per cinque ovvi motivi:
1) essere mamma non vuol dire essere un robot; a volte tre birre di seguito possono aumentare la propria considerazione di sé, perché in quel momento ti stai prendendo un momento assolutamente per te, momento che non sarà come mettere lo smalto mentre giri il sugo, aiuti a fare i compiti, ordini su Internet la prossima vacanza.
2) Le proprie capacità di socializzazione non possono morire una volta che partorisci l’erede. Per cui, alza le chiappe e chiacchiera con qualcuno che non sia alto meno di un metro e trenta.
3) Le tue tecniche di organizzazione quotidiana avranno un’impennata mostruosa; nella settimana in cui deciderai di uscire dovrai gestire il lavoro-la solita quotidianità-quella scimmia che chiami marito-il figlio; in più il locale dove andrai-la quantità di alcool che berrai-i soldi che spenderai-il post sbronza che avrai. Dopo una serata del genere potrai fare da assistente al presidente degli stati uniti. Giuro.
4) Staccare. Quando è stata l’ultima volta che l’hai fatto? Una vita intensa e molto spesso stancante non può assolutamente non essere intervallata da una ubriacatura degna di nota per i secoli a venire. Perché quando accavalli le gambe con davanti un bicchiere di vino bianco ghiacciato e attorno gli amici della vita, anche se hai avuto una settimana tremenda e te ne aspetta una altrettanto pessima, in quel momento, vi assicuro, starai alla grande perché ti godrai quelle due ore come non mai.
5) Perché si. Perché fino a prova contraria si vive una volta sola. Perché le papille gustative devono essere alimentate, e non solo quelle del microbo che vi gattona per casa, che non c’è nulla di male, se vi prendete una, due tre sere per voi, a vostro figlio non capiterà nulla di male; sta bene, non è che si droga nel frattempo.
Ora. Io ho il mio vinello e i miei amici, ma voi altri potreste essere astemi, o senza amici; il concetto però non cambia, il senso di ciò che voglio dire è che siamo genitori e non prigionieri, che non esistono solo il lavoro o i calzini del vostro maschio Alfa sotto il letto; che non esiste solo la pappa per vostro figlio, che non esiste il fatto che a volte non si riesce a fare tutto e che c’è bisogno di scrollarsi tutto di dosso per riprenderlo ancora di più. Ci vogliono pause, attimi, momenti per lasciarsi andare.
Fate sesso, urlate, saltate sul letto con vostro figlio, andate con vostro marito nel ristorante più costoso della città; uscite dagli insiemi, dagli schemi, per poi tornarci dentro più vivi di prima.
Prendetevi una ciucca e rideteci il giorno dopo.
Una ciucca è per sempre, anche quando avete un figlio e dovete pagare le bollette.
Parola mia.