Bullismo: da vittima ad oppressore, lo spot 'I will survive' di VH1 che fa discutere
Si può dissuadere dalla violenza con minacce di futuri soprusi? E la vittima canta "domani sarai il mio schiavo".
Arriva dall’Argentina uno spot video contro il bullismo che mi ha freddato di prima mattina: si può sensibilizzare i giovani a non compiere atti di sopraffazione verso i propri coetanei sotto minacce di futuri soprusi? Il video contro il bullismo in onda sul canale americano VH1, girato dall’agenzia pubblicitaria Del Campo Nazca Saatchi & Saatchi in Argentina, lancia il messaggio “I nerd di oggi saranno i capi di domani, non maltrattarli” mostrando ragazzini presi di mira a scuola dai bulli aggressori con soprusi e violenze, mentre le vittime cantano una versione riadattata di I will survive (Sopravviverò) di Gloria Gaynor.
“…Ho passato tante notti pensando alla mia vendetta, diventerò il tuo capo e farò di te il mio schiavo, abuserò del mio potere, sarò il Ceo (direttore esecutivo) e tu il mio lustrascarpe, ti chiamerò notte e giorno, nelle feste e nei week end, per assicurarmi che tu non possa mai riposare, non prenderai mai un aumento, avrai sempre la stessa paga fino alla fine dei tuoi giorni infelici e dietro quella piccola scrivania dirai che ti dispiace ma sarai la mia bestiola…”.
Mi chiedo come il bullismo possa essere scoraggiato attraverso una minaccia, in fondo il video suggerirebbe “Non lo fare perché altrimenti un domani le prenderai con gli interessi”, ergo: violenza scaccia violenza?
La vittima è quindi legittimata a diventare carnefice e sopraffare il bullo-lustrascarpe? Quindi ci sono bulli autorizzati dalla società e bulli fuori-legge? Mi sembra che il messaggio del video sia quanto meno confuso e fuorviante, voi che ne pensate?
Lo ammetto, ho gongolato nel vedere Biff Tannen che lucida l’auto di George McFly nel finale di Ritorno al Futuro ma al di là della diversità del contesto (spot di sensibilizzazione vs. intrattenimento) resto convinta che Biff Tannen non avrebbe potuto fare altro nella vita, a prescindere dalla riscossa di George. Forse è giusto diventare un criminale giocatore d’azzardo, ma questa è decisamente un’altra storia.