A 21 anni uccide a randellate la madre e il padre: “L’ho fatto perché li odiavo troppo”
Ha preso a sprangate la mamma, poi ha ucciso suo padre con un arma da fuoco. “L’ho fatto perchè li odiavo troppo”. Queste le prime parole di Jared Standley, un ragazzo di 21 anni della contea di Pierce nello stato di Washington. I fatti risalgono al 14 marzo scorso e le vittime sono Steven Standley, 55 anni, e Theresa, 56.
Ad allertare i soccorsi è stato il fratello del killer. Steven lo aveva chiamato dicendogli: “Se tra 20 minuti non hai mie notizie o non riesci a rintracciarmi chiama la polizia e digli che Jared ha con sé una pistola”. E così è stato. Quando gli agenti sono entrati nell’abitazione della famiglia vicino la zona di South Prairie, dopo aver visto alcuni fori di proiettile che avevano sfondato le finestre all’ingresso, hanno trovato i due cadaveri sul pavimento. Il killer, intanto, al loro arrivo, si era già dato alla fuga, ma è stato fermato poco dopo mentre si allontanava a bordo di una macchina a noleggio. Nel corso dell’inseguimento, il giovane assassino è stato anche ferito ad una spalla da un agente che aveva aperto il fuoco su di lui. Arrestato, ha confessato il delitto dei genitori dettato da un odio eccessivo che nutriva nell’ultimo periodo nei loro confronti.
Ha poi raccontato di aver ucciso prima la madre a randellate e poi di essersi scagliato contro il padre,
dopo che era rincasato da lavoro, colpendolo con un colpo di pistola alla testa.
“Non credo che quello che ho fatto sia così sconvolgente. Più che altro mi dispiace per mia madre,
che ho dovuto attaccare più volte prima che morisse”, ha concluso il 21enne.