I giovani non dovrebbero mai sottovalutare le esperienze di vita di una persona anziana, che ne pensate?
La storia che stiamo per raccontarvi oggi, (non sappiamo se si tratta di una storia inventata o meno) ha iniziato a diffondersi circa due anni fa e oggi è conosciuta in tutto il mondo. Abbiamo pensato che la storia fosse molto bella così vogliamo condividerla con voi.
La storia è stata pubblicata su Facebook e parla di una cassiera che deride una donna anziana alla al supermercato. Ma la signora si rifiuta di subire un’ingiustizia e decide di far sentire la sua voce. La storia comincia quando la donna anziana si avvicina alla cassa per pagare la spesa. La giovane cassiera le fa notare che avrebbe dovuto portare con sé una borsa per la spesa, anziché comprarne un’altra. “Quelle di plastica inquinano”. La signora si scusa con la ragazza e le spiega: “Ai miei tempi non c’erano tutte queste “cose ecologiche”. Ma la ragazza, anziché mostrarsi comprensiva, parte all’attacco.”E’ proprio questo il problema di oggi. La sua generazione non si preoccupa abbastanza di salvare il pianeta per quelle future”.La signora rimane un po’ sorpresa dal commento della cassiera. Si scusa ancora una volta e decide di essere più chiara. “Ai miei tempi le bottiglie del latte e della birra venivano riutilizzate più volte.
Le portavamo al negozio, dove venivano rimandate al produttore per lavarle e sterilizzarle prima di rimetterle in commercio. In questo modo le bottiglie venivano riciclate in continuazione. Ma all’epoca non si parlava di ecologia, spiega la signora prima di aggiungere:”Ai miei tempi, utilizzavamo le buste di plastica che potevamo riciclare per tante cose. Ricordo che le usavamo per foderare i libri di scuola. In questo modo i libri, di proprietà della scuola, non si rovinavano. Inoltre potevamo scribacchiare quanto volevamo sulle copertine dei libri, personalizzandole a modo nostro. Ma sì, hai ragione. È una vergogna che non fossimo così ecologici all’epoca”, scherza ironicamente l’anziana signora.
“Prima avevamo solo una televisione o una radio a casa. Non una TV in ogni stanza. E la televisione aveva uno schermo molto piccolo. In cucina facevamo tutto a mano, non c’erano tutti quegli attrezzi elettrici di oggi. Quando dovevamo spedire qualcosa di fragile per posta, utilizzavamo i vecchi giornali anziché tutte quelle buste di plastica che esistono oggi. In giardino non tagliavamo il prato con il tosaerba, ma lo falciavamo a mano. Ci tenevamo in forma con il lavoro e le faccende quotidiane, non c’era bisogno di andare in palestra.
“Ma hai ragione. È una vergogna che non fossimo poi così ecologici, aggiunge l’anziana signora.La cassiera sgrana gli occhi, ma la donna continua il suo racconto:
“Ai miei tempi gli adulti prendevano l’autobus o il tram per andare a lavoro, mentre i bambini camminavano o pedalavano fino a scuola. Oggi i bambini si fanno accompagnare dalle madri, un vero e proprio servizio taxi che noi non avevamo”.
Questa storia trasmette un messaggio molto importante. Può essere facile aggredire le persone anziane perché non sono abbastanza ambientaliste, ma che cosa significa in fondo essere ecologici o ambientalisti?