Identikit della perfetta celebrity da Fandom, le community di Internet che idolatrano le star
Nell'era di Internet a dettare i gusti in fatto di sex symbol sono le donne geek, siete d'accordo con noi?
Andando a scomodare urbandictionary.com, inesauribile fonte di saggezza, per fandom si intende “la community che ruota attorno ad uno show televisivo, film, romanzi, ecc… (…)”.
Se pensate che un fandom possa nascere esclusivamente attorno ad un fenomeno mediatico o culturale vi sbagliate di grosso perché i fandom più nutriti (e anche i più inquietanti talvolta… no, senza talvolta) crescono proprio attorno ad un singolo attore, magari l’interprete di un ruolo particolarmente amato.
Stranamente però per le donne di Internet non valgono proprio tutte le classiche regole del manuale “come essere una perfetta fan”: ed ecco quindi che al posto dei soliti palestrati ci ritroviamo a che fare con uomini pallidi di gran fascino e talento, sex symbol diversi dal solito ma che fanno impazzire le moderne internaute.
Ecco quattro punti distintivi della perfetta celebrity da fandom, e sappiatelo: state per leggere una carrellata di disagio umano.
La bellezza non è tutto
Possiamo tranquillamente dire che l’epoca dei bellocci sta tramontando, perché ormai non è la prima cosa che una donna guarda in una celebrity: se avete fascino e talento in abbondanza allora non dovrete di certo preoccuparvi del vostro aspetto (e questo punto vale anche per tutti gli altri punti sottostanti).
Un bell’esemplare è il celebre Benedict Cumberbatch che pur avendo un viso bianchiccio e spigoloso, grazie al suo indiscutibile talento e al grande fascino (composto per un buon 60% dal cappotto di Sherlock), è entrato di prepotenza nel cuore di ogni donna del mondo, risultando sexy pure quando interpreta il drago Smaug in Lo Hobbit.
Un altro lampante esempio è l’algido Mads Mikkelsen, bravissimo attore danese che nonostante vanti un’eccellente filmografia (e a Il sospetto potevate dargli un Oscar… ma no, avete premiato La grande bellezza) si sta facendo amare per la parte del cannibale in Hannibal, la serie tv che ripercorre le vicende del dottor Lecter antecedenti a “il Silenzio degli innocenti”, dimostrando di essere un attore bravo tanto quanto Anthony Hopkins.
In mia difesa lo amavo già ai tempi di Casinò Royale.
British is better
Chi l’ha detto che è Hollywood che comanda? A regnare nei cuori delle donne della rete infatti sono gli attori britannici, più di quelli americani.
Esempi? Tom Hiddleston, che con i suoi occhi azzurrissimi tiene testa più che bene al suo collega australiano Chris Hemsworth in The Avengers (più Loki e meno Thor, grazie).
Altri bocconcini made in UK che si posso citare sono James McAvoy, Michael Fassbender (sì, vabbè, è mezzo tedesco, lo so… ma la mamma è dell’Irlanda del Nord) e, anche se ormai tiene un’età, Jude Law, che ai tempi di “Alfie” era bello e prezioso quanto un patrimonio UNESCO.
Se poi chiedete alle Whovians, ovvero le fan di Doctor Who, vi risponderanno che non c’è uomo più bello di David Tennant… o Matt Smith, dipende con che tipo di whovian state parlando. Anche se io al Dottore ho sempre preferito il capitano Harkness , John Barrowman in Torchwood, spin off di Doctor Who.
Piccolo o grande schermo?
Non c’è una regola precisa in realtà, certo, più è grande la portata mediatica più gente si struggerà d’amore per gli attori del cast, ma i fandom nascono e basta e non fanno distinzione. Abbiamo citato Sherlock, Hannibal e Doctor Who, a cui possiamo aggiungere Game of Thrones, Downton Abbey e Mad Man (perché il modo in cui Don Draper conquista le sue donne è leggenda).
Ma le storie d’amore più importanti a senso unico con un attore che come fan abbiamo vissuto sono quelle legate ai grandi classici. Ad esempio alle medie dopo aver visto Il signore degli anelli ero praticamente sposata con Legolas/ Orlando Bloom (anche se lui non lo sapeva), cosa che poi mi ha fatto sentire vecchissima quando sono andata a vedere il secondo capitolo di Lo Hobbit al cinema… per altro ora a sostituire Bloom nel cuore delle ringers in questa nuova trilogia ci sono Martin Freeman (“Martin Freeman is made of jam kittens and rage” cit.) e Richard Armitage, rispettivamente Bilbo Baggins e Thorin Oakenshield.
E successivamente, negli anni del liceo, non riuscivo a capire per quale motivo Harry Potter/Daniel Radcliff preferisse così tanto Cho Chang a me: ancora oggi sospetto che il problema fossero le mie origini babbane.
Scegli il personaggio giusto
Per farti amare teneramente da una donna non solo devi essere un grande attore, possibilmente suddito della Regina Elisabetta e con una parte in una grande serie tv/film, ma devi accaparrarti anche il ruolo giusto.
Da vedere come esempio Kit Harington, il bel Jon Snow di Game of Thrones, che pur non sapendo niente fa comunque un disastro tra i cuori delle più giovani.
Se vogliamo pescare tra gli americani sicuramente sono da citare Aaron Paul, il Jesse Pinkman di quel piccolo capolavoro che è Breaking Bad, e Norman Reedus, Daryl Dixon in The Walking Dead. Questi due, nonostante prima dei rispettivi ruoli avessero già una carriera ben avviata come attori, sono diventati dei sex symbol grazie al ruolo giusto al momento giusto…
— norman reedus (@wwwbigbaldhead) 19 Agosto 2014
…e fidatevi, questa cosa è dannatamente vera, ve lo posso confermare. Dopo la quarta stagione di The Walking Dead infatti, vuoi un po’ per la balestra e un po’ per gli occhi rapaci, anche io ci stavo per cascare (con tutte le scarpe) su Reedus, poi fortunatamente la popslut che è in me mi ha ricordato che lui è e sarà sempre il Giuda di Lady Gaga… e i video di Gaga riescono a togliere l’attizzo un po’ a chiunque.
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