La casa degli orrori
“Sono un volontario da anni e sono abituato a vedere scene di ogni genere, ma questa volta sono rimasto sconvolto perfino io! Ci è arrivata una chiamata anonima, al numero dell’associazione, la Humane Society of North Texas e al Keller Animal Control. Era una donna, non ha voluto dirci il suo nome, ma era spaventata, blaterava su una casa degli orrori.
Ammetto che inizialmente ho creduto che fosse solo uno scherzo di cattivo gusto, ma ogni segnalazione deve essere verificata, così ci siamo recati sul posto. La prima cosa che abbiamo sentito, è stata una puzza tremenda, qualcosa di nauseante. Poi dei lamenti, strazianti, sofferenti… lamenti di animali torturati… Ho creduto che quella parola, usata da quella donna, la casa degli orrori, forse non fosse così sbagliata… abbiamo subito suonato il campanello, ma quando abbiamo detto chi eravamo, il proprietario dell’abitazione, si è rifiutato di aprire la porta. Così, nel giro di poco tempo, siamo tornati con un mandato. E’ stato costretto ad aprirci, ma sinceramente avrei preferito che non lo avesse fatto, quella scena non la scorderò mai! C’erano circa cento animali, tra cani e gatti, denutriti, sporchi, che vivevano in spazi ridotti, in mezzo ai loro stessi bisogni. Non c’era cibo ne acqua e la temperatura era insopportabile, ecco il perché di quella puzza tremenda. E questa era solo la prima stanza… abbiamo proseguito… nel bagno c’era una cagnolina che aveva appena partorito, troppo debole per nutrire i suoi piccoli, che stava cercando di nascondere nella vasca da bagno.
Abbiamo continuato e siamo giunti in garage, dove c’erano gabbie accatastate che rinchiudevano gatti in condizioni assurde.
Nelle vaschette per il cibo, c’erano le loro feci. Avrei voluto spaccargli la faccia!
Abbiamo sequestrato tutto e una volta al rifugio, abbiamo cercato di rifocillarli e curarli tutti.
Le autorità stanno indagando se dietro a questo schifo, c’è qualcosa di ancora più grande, per questo non possiamo dire ancora il nome di quel mostro, ma pagherà, è assicurato!
Per ora gli animali stanno percorrendo un percorso di riabilitazione, poi, quando sarà il momento, troveremo loro casa. “