I tappeti e le poltrone in tessuti riciclati di Tejo Remy e René Veenhuizen
L'approccio sperimentale ai materiali e alle forme del duo di designer olandese
Il duo di designer olandesi Tejo Remy e René Veenhuizen è più che consolidato – lavorano insieme dal 2000 ma già anni addietro hanno collaborato su diversi progetti – e ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali.
Perché il loro approccio al design è quello di concedersi la libertà di guardare alle forme e ai materiali senza nessun preconcetto, senza precludersi nessuna possibilità, coinvolgendo le suggestioni che arrivano dagli spazi e dalla committenza.
Giocano con i materiali quanto con le idee precostituite e diffuse sugli oggetti e la loro funzione, esplorando, sperimentando e scoprendo, sovvertendo le regole.
Da questa libertà creativa nasce un nuovo approccio alla progettazione, che non esclude i materiali comuni, quelli che ci circondano tutti i giorni, alla ricerca del nuovo a tutti i costi, e i due designer prediligono proprio il riutilizzo dei materiali quotidiani, inserendoli in contesti diversi e spesso con una nuova funzione.
Sono nati così due dei loro prodotti più famosi: la Ragchair, disegnata già nel 1991 per Droog Design e Accidental Carpet, realizzato nel 2008 in collaborazione con la fiber artist Tanja Smeets.
Il principio comune a entrambi è quello di riformare il proprio mondo partendo da ciò che già ne fa parte e così nascono poltrone fatte di strati di tessuti sovrapposti e casuali, uniti da cinghie e plasmati su una base in ferro. Gli Accidental Carpets sono realizzati invece con vecchie coperte di lana, tagliate a strisce e incollate una dopo l’altra, seguendo forme libere e morbide.
Ogni prodotto è un pezzo unico.