Milano dice si ai cani nei luoghi pubblici

Finalmente i nostri amici a 4 zampe potranno entrare in chiese, ristoranti, uffici pubblici e ospizi

Basta aragoste vive in ghiacciaia al ristorante

Divieto (teorico, visto che la legge li consente) agli spettacoli circensi con animali

Messa al bando di petardi e i fuochi di artificio rumorosi

Obbligo di tenere nell’acquario almeno due pesci rossi, perchè questi sono «animali sociali»

Il dovere dei gestori di bar, ristoranti, ospizi, impianti sportivi (è incluso anche il bordo vasca in piscina) e degli uffici pubblici considerati appunto di pubblico accesso, ad autorizzare l’ingresso ai cani o animali di piccola taglia

Accoglienza di animali di piccola taglia in chiesa

Reinserimento in comunità degli animali usati in laboratorio

Inserimento di dossi nei pressi di colonie feline

500 euro di multa per chi non raccoglie gli escrementi dei cani

Sequestro degli animali sfruttati per l’accattonaggio

Fonte: rebeccaantolini.wordpress.com
Fonte: rebeccaantolini.wordpress.com

 

Questi sono i punti salienti della bozza di regolamento e tutela degli animali messo a punto da Valerio Pocar e dall’assessorato al Benessere del Comune di Milano.

 

Il documento momentaneamente è messo al vaglio dei consigli di Zona, ma entro il prossimo Ottobre arriverà in consiglio comunale. Considerati i tempi di discussione e i giorni necessari per la pubblicazione, molto probabilmente il prossimo Natale “gli animali di piccola taglia e non aggressivi” potrebbero fare il loro primo ingresso anche in chiesa!

 

Nello stesso documento, si fa riferimento anche alla sperimentazione medica animale, infatti scrivono «pur nel rispetto della normativa europea in materia» chiedono il «reinserimento in comunità degli animali usati in laboratorio»

Milano mostra un grandissimo segno segno di civiltà. Bravi!

In questo documento si tengono in considerazione sia i diritti degli animali spesso e volentieri trascurati ma anche la sicurezza dell’uomo (ovvero tutti quegli incidenti stradali causati da mancata segnalazione di colonie o presenza di animali su strada e stragi di centinaia di gatti o cani sulle strade delle nostre città ) ma soprattutto la libertà per colui che ha scelto di farsi accompagnare nella sua vita da un compagno fedele.