12 cose che la tua “popò” ti dice sulla tua salute

Arrivati nel 21° secolo, abbiamo finalmente capito che stare attenti e tenere sotto controllo la nostra salute, è di vitale importanza. Tuttavia, molti di noi non sanno che è il nostro stesso corpo a mandarci dei segnali e, per questo motivo, non siamo in grado di percepirli. Hai mai guardato la tua “popò”? Si, sappiamo cosa stai pensando…

Sicuramente non è una cosa carina da fare e detta così, può sembrare anche piuttosto bizzarra, ma la forma e il colore dei nostri bisogni, ci dicono molto sulla nostra salute! COLORE: quando parliamo del colore della nostra popò, pensiamo subito al marrone. Questo, però, può variare a seconda di cosa mangiamo. Ma dovete sapere che può variare anche a causa della nostra condizione di salute. Ecco cosa può accadere:

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-Colore bianco o giallastro..

Le feci bianche, grigiastre o argillose indicano una mancanza di bile. Possono indicare problemi al fegato e alla cistifellea, perché sono organi in cui la bile viene prodotta e immagazzinata. Può essere qualsiasi cosa, dai dotti biliari bloccati e dai calcoli biliari alla cirrosi. Il muco bianco nelle feci marroni può essere un segno del morbo di Crohn.

-Colore verde.

Può essere causata dall’eccessivo consumo di verdure ricche di clorofilla (come gli spinaci) o dal colorante verde nelle bevande e integratori di ferro. Se il cibo non ne è la ragione, vuol dire che le feci sono passate troppo rapidamente attraverso il tratto digestivo.

-Colore giallo.

Questo colore può essere il segnale di dotti biliari bloccati e scarso assorbimento di grasso. Un altro motivo è la mancanza di enzimi prodotti dal pancreas, che potrebbero indicare la pancreatite cronica, la malattia celiaca e la fibrosi cistica. Ma non è sempre è così, potrebbero anche indicare che hai consumato troppe carote o hai bevuto molto!

-Colore nero.

Molto spesso possiamo notare striature scure, nere. Queste indicano che abbiamo ingerito dei farmaci, come aspirina, ibuprofene e integratori di ferro. O magari hai mangiato troppi mirtilli o troppa liquirizia. Nel peggiore dei casi un sanguinamento dell’intestino, per cui è bene contattare subito il proprio medico.

-Colore rosso.

Questo colore dipende solitamente dalla dieta. Eccessiva quantità di pomodori o bevande colorate. Quindi prima di allarmarti, è bene pensare a cosa hai mangiato. Se il cibo non dovesse esserne la causa, si potrebbe trattare di tracce di sangue, causate da  una ragade anale o qualcosa di più serio, come le emorroidi, la colite ulcerosa o anche il cancro. Per cui, recati immediatamente dal medico.

LA FORMA. Gli scienziati  della Bristol Royal Infirmary hanno creato una tabella che descrive 7 tipi di “popò” e il loro significato:

Aspetto: palline separate, simili ai bisogni delle capre. Significato: stitichezza. Il tuo corpo assume una scarsa quantità di fibre. Cerca di consumarne una maggiore quantità, mangiando, per esempio, lenticchie, pasta integrale o lamponi.

Aspetto: irregolare forma di una salsiccia. Significato: costipazione. Anche in questi caso, la colpa è della mancanza di fibre. Altre ragioni non salutari, possono includere l’assunzione prolungata di farmaci anti-diarrea e la mancanza di attività fisica. Il consiglio è di mangiare più frutta e verdura e fare esercizi fisici.

Aspetto: popò normale. Significato: tutto nella norma. Non dimenticare di camminare e bere molta acqua.

Aspetto: “salsiccia” morbida e più sottile. Significato: popò perfetta. Continua a mantenere una dieta equilibrata e evita situazioni stressanti.

 

Aspetto: dossi morbidi con bordi chiari. Significato: lieve diarrea. Può essere segno dell’intestino irritabile. Per migliorare, prova a mangiare cibi a basso contenuto di fibre, come banane, cracker e patate.

Aspetto: forma allargata con bordi tartagliati. Significato: diarrea moderata. Forse il tuo corpo assume troppe fibre. Limitarne il consumo e bere di più. Se il problema dura più di 2 giorni, consultare un medico.

Aspetto: liquida. Significato: grave diarrea. Questo può essere un segno di intossicazione alimentare, intolleranza al lattosio, infezione batterica o ingestione di farmaci. Bere molta acqua per combattere la disidratazione e se i sintomi non scompaiono entro 2 giorni o se si sente dolore, consultare un medico.