Non le sente per una settimana, così manda il suo fidanzato a controllare
Questa è la storia di una mamma di 28 anni di nome Tracy Ineichen. La sua bambina, Brier, aveva soltanto un anno quando tutto è accaduto. Purtroppo, per un lungo periodo, Tracy non ha potuto badare a lei, poiché ha dovuto scontare un reato in prigione. La piccola è stata data in affidamento a sua nonna Annette, mamma di Tracy.
Settimanalmente però, la nonna poteva portare la bambina in visita da sua mamma e inoltre Tracy aveva delle telefonate a disposizione. Ma queste visite si interruppero all’improvviso e, poiché era più di una settimana che la detenuta non aveva loro notizie, chiese al suo attuale ragazzo, Anthony, di andare a casa di sua madre e di vedere se stessero bene. Quel giorno esatto, era il 14 novembre. Anthony arrivò sulla soglia della casa di Annette e subito percepì che qualcosa non andava… c’era silenzio, troppo silenzio. Quando entrò nell’abitazione, trovò la nonna, di soli 58 anni, senza vita, in camera da letto. Brier era nel suo lettino, debole, malnutrita e disidratata. Secondo la ricostruzione dei fatti, la piccola non veniva assistita da circa cinque giorni, troppi per una bambina di solo un anno. Annette era morta per cause naturali, improvvisamente. Brier fu ricoverata nel reparto pediatrico e Anthony si prese cura di lei per tutta la riabilitazione. Non era suo padre, ma ha cercato di fare del suo meglio. Era tutto nuovo e sconosciuto, ma non poteva abbandonarla. Purtroppo però, dopo diversi mesi, i servizi sociali affidarono la piccola ad una famiglia adottiva. Oggi sembra che Tracy sia uscita di prigione e stia cercando di allacciare, piano piano, i rapporti con la sua bambina, senza stravolgerle la vita.
Queste nelle immagini di seguito, sono loro due.
Qui, invece, è mentre Anthony si prendeva cura della sua figliastra:
Quello che è accaduto è stato orribile, probabilmente Brier era troppo piccola per ricordarlo, e questo forse è un bene.
Sono cose che ti segnano a vita, che possono portare a traumi permanenti. La cosa più importante adesso è che la piccola stia bene e sia felice.