I Toni dell’Amore: dal 20 novembre al cinema!
L'amore in tutte le sue sfumature, uno sguardo reale sull'attualità e tutte le sue contraddizioni
Ben e George sono una coppia di sessantenni, uno è pittore e l’altro insegna pianoforte e dirige il coro dei ragazzi di una scuola cattolica. I due convivono nel loro bell’appartamento di Manhattan da 39 anni, la loro unione è sempre stata accettata e approvata da tutti, quando poi la legge permettono ai gay di unirsi in matrimonio decidono di sposarsi, ma qualcosa nella loro vita cambia, quello che la legge unisce non sempre risulta di facile accettazione per la società. Ed è così che la scuola di George che sembrava accettare la sua unione con Ben, si trova spiazzata da questa ufficializzazione e decide di licenziarlo in tronco.
Con un’entrata in meno la situazione economica dei due verrà messa a dura prova. Ben e George vendono la propria casa, ma nonostante la crisi immobiliare, il subentro in una nuova abitazione non è così immediata e si ritrovano obbligati a vivere separati appoggiandosi a parenti e amici.
Questa è, in breve, la trama di “I Toni dell’Amore”, il nuovo film di Ira Sachs in sala dal 20 novembre, ma la pellicola è molto di più.
Il titolo italiano (versione originale Love is strange) non poteva essere più azzeccato, quello che troverete qui è un cast spettacolare che vi parlerà delle mille sfumature dell’amore e dell’amicizia e vi dimostrerà quanti toni differenti esistono quando si parla d’amore, di qualunque natura esso sia.
Ira Sachs ha molti meriti, in primis quello di raccontare questa storia senza mai scadere nel patetismo, nulla in questo film è patetico, è semplicemente molto reale.
Questi due uomini che si trovano ad dover affrontare in età avanzata un cambio di vita radicale con la conseguente perdita di reddito, di status, di un tetto sulla testa, della serenità di sempre e delle proprie certezze e non è altro che il riflesso della realtà di oggi.
La precarietà attuale tocca chiunque, senza discriminazione di genere e di età e quando si perdono le proprie certezze molto spesso anche tutto quello che ci circonda cambia aspetto, la rete delle amicizie e degli affetti che sembrava tanto solido, in realtà non lo è affatto, ed è quello che succederà anche a Ben e George.
Oltre alle conseguenze dell’instabilità economica di oggi, il film mette sul tavolo anche la questione dei matrimoni gay e di tutto ciò che questo comporta quando ci si scontra con una società fintamente aperta e accondiscendente.
I Toni dell’Amore è stato già presentato a diversi festival di carattere più indipendente come il Sundance, Tribeca, Berlino, San Sebastián, Leeds, Beirut, e in tutte le occasioni ha messo d’accordo critica e pubblico, la chiave del successo? L’empatia, altro grande merito della regia.
Guardando questo film vi capiterà di innamorarvi dei personaggi, di emozionarvi con loro, di sentirne anche la mancanza.
Per chi ama il cinema sa che provocare queste reazioni in chi guarda è una merce molto rara di questi tempi, è quello che lo rende un film di classe e allo stesso tempo diventa una condizione necessaria per non lasciarselo scappare.