I benefici della danza del ventre
Ritmo, sensualità e femminilità in una disciplina che tutte possiamo praticare. Intervista ad Alessia Buttiglieri, campionessa italiana 2014
Articolo scritto da Claudia del blog Diariodime
La danza del ventre racchiude in sé il fascino delle lontani musiche orientali, della femminilità, degli abiti colorati impreziositi da monetine tintinnanti.
Ma la danza del ventre non è solo questo.
E tanti sono i benefici che questa disciplina apporta sia fisicamente che psicologicamente nelle donne che la praticano regolarmente.
Si impara a sentirsi belle, a conoscere il proprio corpo, a “cullare” i nostri organi interni per ritrovare l’armonia e un senso di benessere generale. Si inizia ad apprezzarsi per come si è, senza più soffermarsi su quelli che fino a prima ci sembravano solo dei difetti, come ad esempio un po’ di pancetta.
Abbiamo intervistato Alessia Buttiglieri (campionessa italiana 2014 classe B, 16/34 anni, oriental Duo), per conoscere un po’ di più questo affascinante mondo tutto femminile della danza del ventre.
Ciao Alessia. Per iniziare, raccontaci: come è avvenuto il tuo incontro con la danza del ventre?
L’incontro è stato assolutamente casuale. Ero a cena fuori quando un’amica mi ha parlato di questa sua passione della quale mi attraevano tanto i colori e le musiche.
Ho cercato qualche video su Youtube e.. oltre alla bravissima Shakira, ho trovato un mondo magico a cui non potevo resistere!
Subito dopo ho deciso di iscrivermi ad una scuola che si occupa esclusivamente di danza orientale, Samsara Club di Gallarate (VA, ndr). Lì, con la mia prima insegnante, Angela Malyka, (campionessa mondiale 2014) ho capito quanto sudore e fatica bisogna impiegare per raggiungere grandi risultati!
Da che età si può praticare la danza del ventre e a chi la consiglieresti?
Si può iniziare a qualunque età. Nelle gare del circuito FIDS (Federazione italiana Danza Sportiva) alle quali partecipo, ci sono bimbe anche molto piccole, anche di 4 anni.
Per loro, ovviamente – come per la danza classica – si inizia con il gioco danza.In ogni caso, la danza del ventre richiede molto ascolto del proprio corpo, per cui… si può iniziare anche da adulte, ed i benefici arriveranno per tutte!
Quali benefici apporta la danza del ventre?
I benefici sono tantissimi. Innanzitutto, come per qualsiasi attività non ordinaria della nostra giornata, permette di “staccare la testa” dalla routine quotidiana ed immergersi in un qualcosa di diverso. Primo beneficio pertanto direi “svago”.
Secondo, senza dubbio, imparare a conoscersi e ad apprezzarsi per come si è. Il fatto di ballare con la pancia scoperta, con le braccia bene in vista ed il viso in primo piano decorato con un make up ad hoc, richiede una grande consapevolezza ed amore per noi stesse.
Ogni “difetto fisico” percepito inizialmente dalla singola ballerina come tale, diviene punto di forza perché nella danza del ventre è tutto il corpo a parlare, e non c’è magrezza o rotondità che può essere da ostacolo.
Si inizia a credere molto più in se stesse… ed il percorso danzante diviene ancora più stimolante!
Altro beneficio di certo è il miglioramento della propria elasticità, tonicità muscolare.
Il corpo lavora nella sua totalità: già la semplice vibrazione del bacino implica un grande controllo di innumerevoli muscoli!! Provare per credere ;) E poi la danza orientale è perfetta per ogni momento della nostra vita, esistono addirittura corsi per gestanti: il bimbo, grazie ai movimenti morbidi del bacino, impara ad essere cullato e insieme alla futura mamma ne trarrà giovamento.
Perché scegliere la danza del ventre piuttosto che altri balli / sport?
Non c’è una ragione per preferire la danza del ventre ad altre discipline. Per come la vivo io, di per certo, quest’arte ti chiama.
E se hai dentro di te la voglia di sperimentarla non puoi non innamorartene! Basta come incentivo?
Hai vinto i campionati italiani, svelaci un trucco che una brava ballerina deve sempre tenere a mente per ottenere il massimo.
Ho avuto una grande soddisfazione negli ultimi due anni: nel 2013 la formazione del piccolo gruppo agonistico Samsara Club di cui facevo parte ha vinto la medaglia d’oro ai campionati italiani, classe B.
Quest’anno ai campionati italiani di luglio, è arrivata la medaglia più desiderata: oro in classe B, 16/34 anni, oriental Duo.
Ho raggiunto questo traguardo con impegno e dedizione e sarò sincera, divertendomi come non mai!
Sono salita sul podio con la mia compagna e amica Eliana, e dividere, anzi, condividere, questa gioia è stata una emozione grandiosa.
Ballare in coppia è molto più difficoltoso che gareggiare nel singolo: tutto dev’essere in armonia, curato, speculare e senza una grande sintonia è impossibile sentirsi (prima che essere) un duo.
Questa medaglia è stata davvero una soddisfazione enorme: ha vinto l’amicizia tra noi e la passione per quello che facciamo insieme.
Il consiglio che posso dare per arrivare a risultati è di sicuro provare, provare, provare, sgridarsi e rimproverarsi (anche da sole) senza abbattersi mai! E sorridere. Sempre! Divertirsi, ecco, divertirsi emozionandosi!
Pensi che in Italia venga dato il giusto spazio alla danza del ventre o si potrebbe fare di più? Hai qualche consiglio in proposito?
Purtroppo la danza del ventre, in Italia, molto spesso è fraintesa e davvero si crede che sia una sorta di danza provocatoria ed ammiccante. Nulla di più falso!
Proprio sulla base di queste convinzioni (grazie al cielo non di tutti) non ha mai trovato il giusto spazio. Spesso quando dico che partecipo a competizioni sportive di danza orientale compare sull’ascoltatore un sorriso ambiguo sul viso perchè la cosa stupisce.
Spero nel tempo che, senza preconcetti, si provi ad avvicinarsi a quest’arte. Provare per credere! La donna imparerà ad amarsi molto di più ed ogni spettatore non potrà che essere piacevolmente sorpreso nel leggere nella ballerina quanto si stia divertendo ad essere semplicemente se stessa.