Viaggio in Cambogia: 10 cose che devi vedere
Un luogo dalle mille sfaccettature che offre al viaggiatore un intenso itinerario nella storia, cultura e tradizioni.
Un viaggio in Cambogia porta con sé bellezze naturali, culturali ma anche storia, gloriosa da un lato come drammatica ed attuale dall’altro, con cui è inevitabile fare i conti.
Piccola e deliziosa meta di viaggio, al confine con la Thailandia, Vietnam e Laos, la Cambogia grazie alla posizione strategica e di confine può facilmente divenire una piacevole estensione di tragitto per chi sta già visitando luoghi limitrofi.
Un viaggio complesso e variegato che regala una visione a 360 gradi di un Paese martoriato ma che ha saputo rialzarsi diventando oggi, non a titolo immeritato, una delle perle d’Asia.
Scopriamo insieme una lista di cose da fare e da vedere per cogliere appieno la variegata offerta della Cambogia e magari cominciare a pensarla come destinazione alternativa al tuo viaggio nel Sud Est Asiatico .
1 – Angkor Wat ed i templi principali
Angkor, l’antica capitale dell’antico impero Khmer, è uno dei più grandi e più spettacolari siti religiosi indù al mondo.
Il complesso fu costruito in onore del dio Vishnu, la costruzione iniziata nell’879 a.C fu terminata nel 1191, e rimase nascosta fino al 1860, anno in cui il francese Henri Mahout la scoprì.
Il complesso centrale dispone di una torre centrale di 66 metri circondata da altre 4 torri più piccole, la parte esterna del complesso principale vanta il bassorilievo più lungo del mondo (800mt).
La Cambogia viene sempre identificata con Angkor, che compare anche nella bandiera, quindi non è un errore nè un azzardo farlo, ed è proprio questo sito che rende il piccolo Paese famoso in tutto il mondo.
In particolare ogni mattina prima dell’alba centinaia di turisti si affollano per veder sorgere il sole che, effettivamente, rende l’ingresso nel grandissimo sito storico, mistico e magico.
Costi di ingresso ad Angkor Wat
- Un giorno – $20
- Tre giorni (non consecutivi) – $40
- Una settimana – $60
Tempio Ta Prohm
Questo è probabilmente il secondo tempio più famoso di Angkor dopo Angkor Wat. Il Ta Prohm è infatti ben conosciuto per le radici e rami che hanno preso possesso delle sue pareti che rendono un effetto pittoresco ma soprattutto perchè è stato location del film Tomb Raider.
Tempio Bayon
Questo è uno dei templi più caratteristici di Angkor, è caratterizzato da una serie di volti di pietra che guardano serenamente in tutte e quattro le direzioni.
Anche questo tempio vanta degli splendidi bassorilievi minuziosamente dettagliati e di attenta precisione.
2 – I delfini argentati di Kratie
Chi viene a Kratie generalmente lo fa per poter osservare i famosi delfini argentati di Kratie che popolano il fiume Irrawaddy.
Diversi tour operator organizzano gite in barca la mattina presto per osservare queste creature pacifiche e dal muso molto particolare nel loro habitat naturale.
Sebbene io li abbia visti da molto lontano il tour è valsa la pena, non fosse per gli interessanti villaggi attraversati in tuk tuk e gli scorci di vita locale.
3 – Le spiagge ed il pesce fresco a Kampot e Kep
La costa cambogiana e le sue isole offrono al viaggiatore una esperienza di mare e spiaggia tipica del Sud Est Asiatico come una alimentazione a base di pesce che non è seconda a nessuno.
In particolare la tratta intorno Kampot e Kep è eccellente per granchi freschi, i ristoranti sulla spiaggia dorata a pochi metri di distanza da acque azzurre e pulite.
4 – Villaggi nei dintorni di Kampot
Kampot che si trova al sud del Paese è una perfetta base per esplorare i villaggi Cham e le campagne circostanti che rendono il paesaggio differente dal resto del Paese.
Destinazione ideale per chi ha tempo e non va di fretta, questa area circostante racconta un lato del Paese tante volte sconosciuto o che, per questioni di tempo, viene spesso tralasciato.
5 – Museo Nazionale a Phnom Penh
Il Museo Nazionale (www.cambodiamuseum.info) è il più importante museo archeologico e storico del Paese, è qui che si trova una delle più complete collezioni al mondo di arte Khmer, tra cui bronzi, sculture e ceramiche. La struttura è stata costruita dai francesi nel 1917.
Costo d’ingresso: $5
6 – I Killing Fields a Phnom Penh
Non è piacevole una visita ai killing fields (campi d’uccisione) ma sicuramente è esplicativa per comprendere la storia drammatica della Cambogia e dei crimini commessi da Pol Pot.
Un’esperienza dolorosa ma che fa riflettere, una lezione di storia che a scuola molti di noi non hanno studiato e che invece deve essere conosciuta come uno dei più grandi e disastrosi crimini all’umanità.
I killing fields si trovano a circa 15 km dal centro di Phnom Penh e l’ingresso costa $3 (inclusa l’audioguida).
7 – Reggia di Phnom Penh
Fiore all’occhiello attrazione di Phnom Penh la reggia è stata costruita nel 1860, e ancora oggi è una delle attrazioni più visitate nella Capitale grazie alla vista spettacolare con le splendide stupas, i murales ed i giardini tropicali.
La Pagoda d’argento adiacente il palazzo, poi, ospita una serie di preziose statue di Buddha.
Costo d’ingresso alla Reggia: $6,50 per persona
8 – Navigazione da Phom Penh a Siem Reap
Il viaggio più suggestivo che porta da Phnom Penh a Siem Reap è quello in barca, un percorso fluviale tra villaggi galleggianti che condurrà alle porte di Angkor Wat, raccontando la vita di tutti i giorni ed attuale della Cambogia e dei suoi abitanti, con un occhio particolare alle comunità fluviali.
9 – Museo Tuol Sleng
Il museo si trova nella struttura di una ex scuola superiore che poi divenne l’infausto centro di detenzione S-21.
Il Tuol Sleng oggi è un museo in ricordo del genocidio dei Khmer Rossi dove al visitatore non vengono risparmiati strumenti di tortura in esibizione e racconti drammatici. Una esperienza emotivamente agghiacciante ma una lezione da tenere sempre in mente e da non dimenticare quando si viaggia questo splendido Paese.
10 – Corso di cucina Khmer
La cucina Cambogiana, che si differenzia di molto da quella thailandese e da quella Vietnamita, negli ultimi anni ha cominciato a farsi conoscere per la prelibatezza e il gusto non scontato dei suoi piatti.
Un corso di cucina Khmer porta non solo gioie al palato ma immerge totalmente in una tradizione culinaria di tutto rispetto.
Il corso include una visita al mercato locale per fare la spesa e poi la preparazione di 3 o 4 piatti tipici da poter poi mangiare una volta conclusa la lezione.
Il menù verrà definito prima di andare al mercato per essere sicuri di comprare tutto il necessario.
Tra i piatti più noti Khmer ricordo il Bai sach chrouk (maiale con riso), Fish Amok (mousse di pesce), Khmer red curry (curry rosso Khmer), Nom banh chok (noodles Khmer), Kdam chaa (granchio fritto), Ang dtray-meuk (calamari grigliati).
Conclusioni
Piccolo angolo paradisiaco!