La donna ha scoperto che suo marito era il suo vero padre, sei anni dopo averlo perso
Si dice che tra il cielo e la terra non ci sia nulla di nascosto, ma non per questa donna, perché il segreto che l’ha sempre tormentata, suo marito l’ha portato con se nella tomba. Una storia davvero incredibile, che ha come protagonista una donna di nome Valerie Spruill..
Quando Valerie era solo una neonata di tre mesi, è andata a vivere con i suoi nonni, che, crescendo, le hanno detto di essere i suoi genitori. La cosa più strana, è che la mamma biologica andava molto spesso a trovarla, ma lei ha sempre saputo che fosse solo un amica di famiglia. Ma perché tutti questi inganni, se comunque non l’aveva abbandonata? Più tardi si è scoperto che la sua vera madre, era un’adolescente e una “signora della notte”, il che significava che non era pronta a crescerla e, se ci avesse provato, Valerie sarebbe stata esposta ad una vita spiacevole. Il papà invece era un ragazzino di soli 15 anni che aveva una relazione con sua madre.
La verità le è stata raccontata a nove anni. Le hanno detto che quell’amica di famiglia era sua madre e che quelli che credeva i suoi genitori, erano in realtà i suoi nonni. Immaginate che shock per la bambina. Ha iniziato a fare mille domande alla sua famiglia, ma a quelle su suo padre, nessuno le dava mai una risposta. Valerie continuò la sua vita e crebbe nella piccola città di Doylestown, con l’amore dei suoi nonni. Dopo aver finito la scuola, Valerie si è sposata e ha avuto 3 figli. Sfortunatamente, il suo matrimonio è durato poco ed è finito con un divorzio.
Dopo la separazione, Valerie incontrò un uomo di nome Percy in Akron. Era un po ‘più grande, ma era molto gentile con lei e con i figli, nonostante non fossero suoi. La loro relazione si fece sempre più seria e alla fine, decisero di sposarsi. Non hanno mai avuto figli, ma lei sentiva che era quello giusto, li trattava in un modo speciale, fuori dalla norma. Quest’uomo aveva 15 anni in più di lei e morì quando Valerie aveva solo 40 anni. Avete presente quando una persona se ne va, tutti iniziano a parlarne, nel bene e nel male. Beh, dopo la morte di suo marito, iniziarono a girare delle strane voci. Quell’uomo era il suo padre biologico. Valerie non poteva crederci. Lui lo sapeva? Si era avvicinato a lei di proposito? Per scoprire se ciò fosse vero, ha fatto il test del DNA, facendo analizzare i capelli nella spazzola di Percy. I test hanno confermato che era proprio suo padre. Valerie ne uscì distrutta, ma c’era ancora una domanda, lui lo sapeva?
Sfortunatamente non c’era nessuno che potesse rispondere a quelle domande. La madre di Valerie morì nel 1984 e anche i suoi nonni morirono poco dopo. L’angoscia emotiva che Valerie stava vivendo si manifestò anche fisicamente. Nel momento in cui la sua vita fu influenzata dal segreto, ebbe due ictus e le fu diagnosticato il diabete, il che, si pensò, fosse dovuto allo stress della sua situazione.
Valerie ricorse alla terapia per cercare di far fronte alle sue difficoltà. Attraverso questo trattamento ha imparato a lasciare andare la rabbia che provava nei confronti di se stessa, che non era colpa sua, non aveva avuto modo di saperlo.
Si è rifugiata nella fede in Dio e ha deciso di seguire il consiglio del terapeuta, ha raccontato tutto ai suoi figli due anni fa: “sono stati di vitale importanza, mi hanno aiutato, hanno gestito la cosa meglio di me. Ho deciso di raccontare la mia storia, perché voglio dire alle persone, che possono sopravvivere anche a cose come questo. Dio è con noi e vi aiuterà come ha aiutato me”, ha concluso Valerie.