Tatone e Patrizio, non è mai tardi

I maremmani restano ad oggi una delle razze più belle al mondo, i cuccioli strappano sorrisi ai cuori più duri, gli adulti, talmente escono bene in foto, sembrano sempre n posa. Carattere fiero, indipendente e fedele, non ama essere cercato, viene lui se serve. Intelligente da spiazzare, equilibrato e dignitoso

Un istinto naturale alla guardia, naturale, non indotto come altre razze. Il maremmano abruzzese ha una cosa che l’uomo continua ad ignorare, forse è difficile da accettare, per lui non sarai mai il suo padrone, per lui tu sei l’amico più caro, ma non sei al di sopra di niente, siete alla pari”Quel che per te non vuoi a me non fare!” Non avrete mai la sua sottomissione, neanche con le botte, un giorno vi porterà il conto…Patrizio ha una bella età, sopra gli ‘anta, la sua idea di cane è da guardia, cibo e acqua, non ci sono carezze, ma almeno nella sua testa non c’è la catena o un box.

Tatone è un maremmano che è arrivato dal nulla, Patrizio gli ha aperto il suo terreno, ha messo la pappa e offerto un riparo, così è iniziata la loro avventura da buoni amici, tu zappi l’orto e io sto di guardia di notte, poche carezze, forse qualche calcione… L’altra mattina accade qualcosa, Tatone sta per scappare dal cancello, per quanto duro il cuore di Patrizio non vuole di certo farlo finire sotto una macchina. lo afferra con forza da dietro, gli fa male, Tatone si gira e con la sua bella mascella toglie la mano. Patrizio viene portato in ospedale, qualche punto di sutura e, rivolgendosi ai famigliari “Chiamate il veterinario, va abbattuto!” Un famigliare si siede “Quanto hai dato tu a questo cane? Hai mai avuto un pensiero per lui, una coperta per il freddo, una carezza quando si avvicinava, hai mai pensato che quel cane ti vuole bene e tu non lo lasci entrare nel tuo cuore così duro e testardo?”

Beh, Patrizio è tornato oggi all’orto, Tatone lo aspettava scodinzolante e contento di vederlo ” Amico mio, ho sbagliato io non tu, non è mai tardi per imparare da voi!” Se un uomo così”grande”può cambiare idea, allora forse una speranza c’è ancora, l’ignorante si può rieducare…basta parlare la sua stessa lingua!

Buona vita Tatone e grazie a Patrizio per non aver denunciato il fatto e aver preso coscienza che ai cani servono le parole e le carezze.

Non chiedono molto. Amore ma sopratutto rispetto.Diciamo che ha mandato un messaggio decisivo

Ma l’uomo si è dimostrato un “grande uomo!”