L’eros al cinema: da Ultimo Tango a Parigi a 50 Sfumature di Nero
Cinque film erotici che hanno cambiato l'educazione dello spettatore al cinema
È una delle saghe più criticate sia al cinema che in libreria, ma è anche una saga che ha letteralmente rilanciato il genere erotico. Le 50 Sfumature si amano e si odiano, ma al tempo stesso ci hanno dato modo di scoprire e ri-scoprire i piaceri della letteratura e della cinematografia erotica, ispirando verso pellicole o libri che molto tempo prima hanno letteralmente fatto la storia. E chissà, magari hanno anche risvegliato nella coppia qualche appetito assopito…
Togliamoci qualsiasi maschera e non giriamoci troppo in tondo: siamo tutti fatti di sangue e carne. Tutte noi abbiamo degli impulsi, a volte molto forti ma spesso repressi da un insensato pudore, spesso portato dal giudizio che la società ha nei confronti di noi donne (come se fosse illegale eccitarsi e provare piacere anche per il pubblico femminile). Spesso e volentieri si affronta il sesso come se fosse un argomento unicamente dedicato agli uomini. Nello stesso genere porno troviamo pellicole perfettamente strutturate per il piacere dell’uomo e mai della donna. Ci troviamo di fronte a personaggi femminili fragili, in difficoltà, che subito si sciolgono dietro le volgari avance dell’idraulico di turno. Questo potrà eccitare voi maschietti, ma il palato femminile è molto più raffinato e spesso, un buon romanzo erotico sa perfettamente toccare quelle corde che servono a stimolare le fantasie del piacere femminile.
Non è la sola meccanica ad interessarci. Insomma, a fare del sesso siamo bravi tutti (o quasi). A renderlo unico, invece, ci vuole una certa maestria e perseveranza. Anche nel gioco del dominio, ci deve essere una totale fiducia che metta, da un punto di vista del rispetto, entrambe le parti sullo stesso piano. Bisogna accarezzare e far crescere la voglia e il desiderio, accompagnarlo e torturarlo, stuzzicarlo, prima di accontentarlo e sfamarlo. Di sveltine nei libri e al cinema ne abbiamo viste pure troppe (e anche nella vita reale); adesso è il momento di far viaggiare la fantasia e lasciare che ispiri anche un po’ la realtà. Del resto gli Harmony, nella loro semplicità stereotipata, appassionavano milioni di lettrici proprio grazie a questo!
Il genere erotico, al cinema, nasce intorno agli sessanta, fagocitato dalla stessa letteratura che ha iniziato ad espandersi qualche anno prima. Un esempio? L’immortale Histoire D’O di Dominique Aury, un vero e proprio manuale di iniziazione al mondo del BDSM che tra le sue pagine colme di quello che potrebbe essere definito come un vero e proprio annullamento della persona, nasconde un mondo di sfumature dell’eros, della sensualità e sessualità che sono state punto d’ispirazione sia al cinema che nella letteratura. Un libro precursore non poco e che ha concentrato dentro di se una dose non poco massiccia di scandalo.
Negli anni si sono susseguite numerose pellicole diverse e che sono diventati dei veri e propri cult, basti pensare alla Monella di Tinto Brass o al Gola Profonda di Gerard Damiano, l’ossessione in Légami! di Pedro Almodóvar oppure il ben più recente e trasgressivo Love di Gaspar Noe che da non poco filo da torcere al Nymphomaniac di Lars Von Trier.
Accettare all’epoca che tutto questo potesse essere davvero eccitante non era per nulla facile. I libri erotici si leggevano di nascosto, i film si guardavano con quattro mani sulla faccia. E spesso siamo state proprio noi stesse a precluderci questa libertà sessuale. Adesso, per fortuna, siamo arrivate ad un punto di accettazione molto più largo – e di questo va dato atto alla trilogia di E.L. James di aver giocato un ruolo fondamentale. Celebriamo allora questo risveglio sessuale con cinque film che hanno segnato, a modo loro, la storia della percezione dell’erotismo al cinema. E chissà, magari qualcuno di questi, visto in coppia, potrebbe ispirarvi per un weekend molto intenso e piacevole ;)
Ultimo Tango a Parigi, 1972
Se c’è stato qualcuno in grado di scandalizzare al cinema facendo parlare ancora di se con questo film, quello è Bernardo Bertolucci. Bertolucci ha sempre saputo raccontare la carnalità con una certa ferocia e al tempo stesso elegante seduzione. Ultimo Tango a Parigi ne è un esempio classico. La pellicola viene ancora oggi critica per la scena di violenza sessuale tra Marlon Brando e Maria Schneider, dove la stessa attrice accusò il regista e l’attore di averla ingannata, considerando che quella scena non era prevista in copione, reagendo alla costrizione quasi come ad una vera e propria violenza.
Il film è interamente ambientato a Parigi, negli anni ’70 e ha come protagonista un uomo di mezza età, abbandonato a se stesso e disilluso, che viene risvegliato dall’incontro con una giovane donna con la quale darà vita a una relazione molto intima e profonda, per certi versi ossessiva, sfogando nel sesso ogni loro singola frustrazione, e che porterà entrambe le parti verso una tragica esasperazione.
Histoire D’O, 1975
Come già detto prima nella descrizione del libro – ripetiamo uno dei classici della letteratura erotica che non dovrebbe mancare sul comodino di nessuna di noi – Histoire D’O è senza ombra di dubbio un vero e proprio viaggio nel mondo del sesso, del sadomaso e della schiavitù sessuale. Un film intenso tanto quanto il suo libro, dove si viene messi a dura prova nel comprendere le ragioni che spingono la donna, per il proprio uomo, a spogliarsi a tal punto della propria dignità.
Il film traccia in gran parte la trama del libro, avendo come protagonista una giovane donna, appunto O, che per amore dell’amante si lascia condurre in un castello dove verrà assoggetta a rituali sadomasochisti, diventando un vero e proprio oggetto del piacere sessuale. Questo segnerà profondamente O, ma non nel negativo, ma acquistando una disinvoltura e padronanza del proprio corpo da renderla una vera e propria Padrona.
Basic Instict , 1992
Ci troviamo di fronte a uno dei thriller erotici più famosi della storia del cinema con protagonista una Sharon Stone semplicemente divina e perfetta. Una vera e propria femme fatale divenuta icona assoluta grazie anche alla famigerata scena dell’accavallamento delle gambe senza slip all’interno dello studio del detective Curran (Michael Douglas). Il film ha rappresentato un vero e proprio punto di rottura all’interno del cinema, dove la nudità veniva mostrata quasi senza troppo pudore, sebbene il regista Paul Verhoeven per ovviare al problema di pudore degli attori protagonisti, non si è fatto troppi scrupoli ad usare un po’ di inganno.
Il film gira attorno alla morte del cantante Johnny Boz e la prima ad essere sospettata e la bellissima e conturbante scrittrice Catherine Tramell (Stone), indipendente donna in carriera apertamente bisessuale. Ad occuparsi del caso ci sarà il detective Curran che non potrà fare a meno di cadere in una passione travolgente tra le braccia della donna. Eppure, tutto questo, non gli impedirà di trovare il colpevole di Boz.
Eyes Wide Shut, 1999
E sempre continuando con il thriller erotico, sicuramente un’altra pellicola degna di nota per aver sdoganato l’erotismo al cinema, questa volta portando sul grande schermo come protagonisti proprio la coppia, è Eyes Wide Shut. Eyes Wide Shut è la rappresentazione in chiave moderna dell’opera teatrale Doppio sogno di Arthur Schnitzler, nonché ultima pellicola diretta da Stanley Kubrick, regista che si era già cimentato una volta nel genere erotico con Lolita.
La pellicola ha come protagonista una coppia sposata dell’alta borghesia, interpretati da Nicole Kidman e Tom Cruise (all’epoca impegnati anche nella vita reale) che dopo una festa molto particolare, la loro vita verrà del tutto stravolta dal mondo del sesso, mescolando realtà con fantasia, passato con presente. Una lunga riflessione erotica sulla vita di coppia, sul piacere ma anche sul dolore. Un film passionale e intellettuale, a cavallo della nuova era degli anni duemila, segnando non poco la critica e pubblico dell’epoca.
50 Sfumature di Nero, 2017
Ed infine nel nostre elenco dei cinque film che hanno cambiato il rapporto tra erotismo e spettatore al cinema, inevitabile è citare le 50 Sfumature di E.L. James. Quest’anno si è conclusa la trilogia cinematografica con le Sfumature di Rosso e proprio oggi su Infinity è possibile vedere, invece, le 50 Sfumature di Nero uscite lo scorso anno al cinema. Citiamo in particolar modo questo titolo, probabilmente quello dove il sesso e le nudità sono le più protagoniste sullo schermo, dove Ana e Christian iniziano a conoscersi anche meglio, abbandonando il ruolo di schiava/padrona ed entrando più in confidenza con la parola “coppia”.
Riconoscimento alle Sfumature, per quanto possano o meno incontrare il legittimo gusto delle spettatrice, è quello di aver reso più “alla portata di tutti” l’erotismo al cinema, in letterature (e anche sotto le lenzuola). Vivendolo non più come qualcosa da vivere nell’ombra o di cui sentirsi in colpa, ma esprimendo la propria carica erotica e libertà sessuale…
Magari prendendo più i panni autoritari di Mr. Grey piuttosto che quelli sottomessi di Ana; tanto ormai il mito da Principessa Disney “carina e in difficoltà” non va più di moda!