I rischi da fumo passivo ignorati dagli italiani
8 italiani su 10 non sanno che anche il fumo passivo può causare tumori.
Il fumo passivo può aumentare il rischio di contrarre un tumore ai polmoni. Ma otto italiani su dieci non lo sanno: questo è il preoccupante dato che emerge da un sondaggio condotto dall’Associazione Italiana Oncologia Medica (Aiom) su più di 3mila italiani.
I dati, presentati all’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma, in occasione della campagna nazionale di sensibilizzazione sul tumore del polmone, sono allarmanti, anche perché il fumo passivo colpisce circa il 28% degli italiani, come sottolineato da Francesco Cognetti, direttore del Dipartimento Oncologia Medica dell’ospedale romano e presidente della Fondazione “Insieme contro il cancro”.
Oggi possiamo tranquillamente dire che un terzo di tutti i tumori hanno un rapporto diretto con il fumo. La campagna di sensibilizzazione dell’Aiom ha quindi l’obiettivo di informare la popolazione civile sui danni causati dal fumo di sigaretta, sia quello attivo che quello passivo. C’e’ la necessita’ di proteggere milioni di persone, di aumentare il campo di applicazione contro il fumo della legge Sirchia.
Il direttore aggiunge poi:
Ricordiamo che respirare sigarette, proprie e altrui, determina il 90% del totale dei decessi per tumore del polmone. E il fumo passivo e’ un importante fattore di rischio, che aumenta fino al 30% le probabilità di sviluppare la malattia. Ma, come risulta dal sondaggio, troppi ignorano le regole fondamentali della prevenzione. Per questo abbiamo deciso di promuovere un progetto nazionale rivolto a cittadini, oncologi e istituzioni.
Fonte: Agi