Se mi vuoi, perché mi colpisci?
Esatto, perché?
Una persona che dice di amarti non dovrebbe picchiarti. Una persona che dice di amarti non ti umilia davanti agli altri. E nemmeno quando siete da soli. Nessuno si può permettere di alzare un dito contro di te o dirti di smettere di vedere i tuoi amici.
Nessuno dovrebbe permettersi di abusare un’altra persona. Perché, se dici di amarmi, ti approfitti di me? Molto spesso le donne trovano delle giustificazioni di fronte a questi comportamenti portati avanti dai loro compagni. Si parla sempre di violenza contro le donne, perché le cifre ci dicono che proprio le donne sono le vittime principali. In Cile, per esempio, il 31,9 per cento dei cileni afferma di aver subito violenze intrafamigliari a un certo punto della sua vita, secondo un’indagine del 2012. Sappiamo anche che il tempo medio usato da una donna maltrattata per andare in cerca di aiuto è di 7 anni. Un’eternità. E in moltissimi casi non cercherà mai aiuto. Valentina Martinez, direttrice della Fundacion Templanza, che dà assistenza psicologica, psichiatrica e sociale alle ragazze, alle adolescenti, agli adulti, alle coppie, alle famiglie coinvolti in casi di abusi e violenze spiega: “Ci sono alcuni indicatori per distinguere tra una coppia normale e una che può avere una relazione più aggressiva e violenta”. Molto spesso le evidenze ci sono ma le vittime tendono a minimizzare e legittimare i comportamenti e gli atteggiamenti violenti, perché si rifiutano di credere che la persona che amano possa trattarle così.
Si parla di abusi anche quando una persona cerca di limitarci, quando pone un freno alla nostra libertà di parlare, esprimerci, vestirci, quando ci vieta di vedere la famiglia e gli amici e ovviamente anche quando abusa di noi psicologicamente e fisicamente.
Cosa fare in caso di abusi?
Questa è una questione delicata, perché di solito le persone vittime di abusi rimangono a vivere nella stessa casa, con la persona violenza.
L’importante è sapere che non si è mai da soli.
C’è sempre qualcuno pronto ad aiutarci e non dobbiamo avere vergogna o sentirci in colpa.