Leptospirosi nel cane: sintomi, terapia e vaccino
Leptospirosi nel cane da Leptospira, sintomi, come si cura, vaccino e zoonosi pericolosa per l'uomo.
Fra le malattie vaccinali del cane, parliamo della Leptospirosi nel cane. Fra le malattie del classico vaccino quadrivalente o eptavalente, la Leptospirosi è l’unica che può essere trasmessa all’uomo. E’, infatti, una zoonosi, anche pericolosa, motivo per cui bisognerebbe sempre vaccinare regolarmente i cani. Oltre ai cani, anche ratti e topi possono essere serbatoio della malattia. E’ provocata dalla Leptospira interrogans, una spirocheta di cui esistono diversi sierotipi.
Leptospirosi nel cane: cause, contagio e modalità di trasmissione
La causa della Leptospirosi nel cane è la Leptospira interrogans. Trattasi di una spirocheta, batteri a forma di spirale di cui esistono numerosi sierotipi, fra cui la Leptospira interrogans caninal l’itteroemorragica, la pomona, la Bratislava e la grippo tifosa. Il periodo di incubazione della Leptospirosi nel cane varia da 4 a 12 giorni, con preferenza per 5-7 giorni, mentre il contagio avviene sia per via indiretta che per via diretta. Le vie di trasmissione diretta della Leptospirosi sono:
- cane che viene a contatto con urina infetta di cani malati, topi o ratti (topi o ratti sono serbatoio della malattia: non manifestano sintomi, ma contribuiscono alla sua diffusione). Le leptospire sono in grado di entrare nell’organismo anche attraverso piccole ferite cutanee e le mucose
- contatto venereo
- via transplacentare da madre a figlio
Per la via di trasmissione indiretta della Leptospirosi abbiamo:
- acque e terriccio contaminato
- cibo e lettiere contaminate
Maggior pericolo si ha dove vivono molti cani, in condizioni igieniche precarie. Inoltre bisogna considerare il fatto che i cani che riescono a guarire dall’infezione, rimangono eliminatori per mesi della Leptospira. E’ vero che al di fuori dell’ospite non si moltiplica, ma rimane infettante.
Prestate molta attenzione a zone dove ci sono acque calde e stagnanti, in queste condizioni le Leptospire sopravvivono a lungo nell’ambiente. Invece, le temperature sotto gli 0 gradi, le uccidono, motivo per cui la Leptospirosi è più pericolosa in estate e autunno.
Sintomi della Leptospirosi nel cane
La Leptospirosi classicamente colpisce rene e fegato. A seconda del sierotipo, si avrà maggior coinvolgimento di un organo piuttosto che un altro: la canicola e la grippo tifosa vanno a danneggiare di più i reni, mentre l’itteroemorragica e la pomona danneggiano di più il fegato. Si è anche visto che i cani giovani, sotto i sei mesi di vita, tendono a sviluppare più danno epatico. Inoltre i cani che guariscono (pochi, la maggior parte muore), rimangono serbatoi, il che significa che eliminano la Leptospira per mesi e anni.
Ci sono diverse sindromi causate dalla Leptospirosi, la gravità dei sintomi varia a seconda che siamo in una forma iperacuta, rapidamente mortale, acuta o subacuta:
Sintomi Leptospirosi cane: forma iperacuta
- leptospiremia
- morte
Sintomi Leptospirosi cane: forma acuta
- febbre alta, anche superiore ai 40° inizialmente, poi ipotermia nelle fasi terminali
- abbattimento
- ottundimento del sensorio
- ipersensibilità cutanea
- rigidità muscolare
- tremori
- vomito
- ematemesi (il cane vomita sangue)
- ematochezia e melena (rispettivamente: sangue rosso vivo nelle feci e sangue scuro digerito nelle feci)
- dolore addominale
- disidratazione
- collasso con polso veloce e irregolare
- tachipnea
- vasculite
- epistassi
- petecchie
- disturbi della coagulazione
- polmonite emorragica
- uveite
- pancreatite
- invaginamento intestinale
- ittero (mucose e cute gialle)
- versamenti
- morte
Il cane non ha il tempo materiale di sviluppare insufficienza renale e epatica.
Sintomi Leptospirosi cane: forma subacuta
- febbre
- abbattimento
- rigidità muscolare
- anoressia
- vomito
- dolore addominale
- disidratazione
- polidipsia
- iperestesia
- petecchie
- ecchimosi
- mucose rosso cariche
- congiuntivite
- rinite
- tonsillite
- tosse
- dispnea
- polmonite emorragica
- insufficienza renale con oliguria e anuria (il cane urina poco o non urina)
- ittero
- versamenti
I cani che riescono a guarire, oltre a rimanere eliminatori delle spirochete per mesi o anni, possono conservare una forma di insufficienza renale che sparisce in 2-3 settimane o che dà luogo a un’insufficienza renale cronica.
Come si diagnostica la Leptospira?
La diagnosi di Leptospirosi nel cane prevede una serie di esami. E’ importante consentire al veterinario di eseguirli in quanto si tratta di una zoonosi: bisogna essere certi che il cane abbia o non abbia la Leptospirosi, anche per un discorso di sicurezza umana.
Si procede con esami del sangue e delle urine di base, per valutare lo stato di salute del cane e la gravità della situazione. In corso di Leptospirosi si trovano:
- alterazioni dei leucociti, variabili a seconda dello stadio della malattia
- anemia
- aumento di creatinina e urea
- squilibri elettrolitici: diminuzione del sodio, del cloro e del calcio, aumento del fosfato e potassio nelle fasi terminali
- iperglicemia in fase terminale
- ipoalbuminemia
- aumento della bilirubina
- aumento delle transaminasi
- aumento di amilasi e lipasi
- esame delle urine: glicosuria, bilirubinuria, proteinuria
A questi esami di base, vanno abbinati esami sierologici e PCR per la ricerca delle Leptospire. Per quanto riguarda la sierologia, solitamente si ricercano gli anticorpi. Questo vuol dire prestare attenzione sia a quando sono state eseguite vaccinazioni (ma se ho un cane con titoli anticorpali alti e tutti i sintomi, verosimilmente avrò una Leptospirosi se sono state escluse anche tutte le altre malattie che possono dare danno renale o epatico), sia ai falsi negativi nel corso dei primi 15 giorni di infezione. In questo caso bisognerà ripetere gli esami dopo questo lasso di tempo per attendere la sieroconversione (se gli anticorpi sono vaccinali, non ci dovrebbe essere aumento imponente degli anticorpi).
Per la PCR, viene eseguita su sangue o urine. Attenzione però: a volte una negatività sulle urine non vuol dire negatività della malattia, ma solamente che si è in una fase pre eliminazione delle Leptospire con le urine o che si ha eliminazione intermittente.
Cura, terapia e rimedi naturali per la Leptospirosi nel cane
La terapia per la Leptospirosi nel cane prevede una terapia per uccidere le Leptospire e una per aiutare l’organismo del cane. Per uccidere le Leptospire si usa prima una terapia a base di antibioitici, le penicilline (prima si usano e meglio è perché riducono i danni renali e epatici). Questa terapia, però, non serve per evitare lo stato di portatore. Per ridurre il rischio che il cane diventi portatore, una volta finita la terapia con le penicilline, bisogna impostare una terapia con doxiciclina e chinoloni.
La terapia di sostegno richiede reidratazione del cane tramite flebo per via endovenosa, correzione degli squilibri elettrolitici e farmaci sintomatici per bloccare vomito e diarrea. L’idratazione dovrà tener conto anche della capacità del rene di produrre urina: se ho un blocco renale e fornisco troppi fludi, il rischio è quello di sviluppare un edema polmonare da sovraccarico.
Cure e rimedi naturali e omeopatia sono associabili alla terapia tradizionale, così come l’uso di integratori specifici per i problemi renali e epatici. Tutto contribuisce a dare al cane maggiori chance di sopravvivenza. Inoltre è una malattia che dura a lungo: prima che il cane possa migliorare e venga dichiarato fuori pericolo, passa parecchio tempo. Il che vuol dire, anche per il proprietario, investire numerose risorse e tempo per seguire il cane.
Il vaccino della Leptospirosi nel cane
Si può fare prevenzione per la Leptospirosi nel cane usando l’apposito vaccino. Nel classico vaccino annuale quadrivalente o eptavalente, solitamente è anche presente la Leptospirosi. I richiami devono essere annuali: mentre per Cimurro e Parvovirosi, in determinate condizioni, sono possibili richiami triennali, non così per la Leptospirosi. La copertura vaccinale dopo un anno decade, per cui bisogna richiamarlo con precisione, visto anche che si tratta di una zoonosi per l’uomo.
Attualmente ci sono in commercio due tipi di vaccini per la Leptospirosi, quello che copre per due sierotipi e quello che copre per quattro sierotipi, più nuovo. E’ consigliabile utilizzare quest’ultimo perché offre una maggior copertura e protezione.
Leptospirosi: una zoonosi per l’uomo
La Leptospirosi è una zoonosi grave per l’uomo. Gli esseri umani solitamente si infettano venendo a contatto con urine di cani infetti o eliminatori, ma anche di urine di topi o ratti. Possibile anche la trasmissione indiretta tramite oggetti, ciotole o lettiere contaminate. Ratti e topi sono serbatoio della malattia anche per l’uomo. Inoltre, spesso, l’uomo si infetta tramite piccole ferite cutanee, toccando le urine infette di un cane.
Nel caso di cane sospetto di Leptospirosi, tutti coloro che vengono a contatto col cane, soprattutto con le urine o con parti del corpo sporche di urine, dovranno usare i guanti. Questo vuol dire che proprietari e veterinari dovranno sempre usare i guanti con quel cane. Il problema è quando il cane o le sue urine vengono toccate prima di sapere che sia malato, il che spiega perché ad ammalarsi maggiormente di Leptospirosi sono soprattutto veterinari, addetti dei canili, allevatori, cacciatori o anche chi pratica sport d’acqua.
Ricordiamo poi che c’è l‘obbligo di denuncia all’Asur di Leptospirosi nel cane, motivo per cui se si sospetta la malattia, bisogna diagnosticarla con certezza.
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